Informazioni su Sara Zuccari

Sara Zuccari - Giornalista e critico di danza

Oggi 27 marzo 2023 è La Giornata Mondiale del Teatro

Oggi 27 marzo 2023 è La Giornata Mondiale del Teatro quest’anno è giunta alla 61° edizione e per l’occasione il messaggio è stato scritto dall’attrice egiziana Samiha Ayoub.

La Giornata Mondiale del Teatro è stata istituita dall’International Theatre Institute e da esperti dell’UNESCO per la prima volta il 27 Marzo 1962.

Da quel giorno, ogni anno, in tutto il mondo viene celebrata la Giornata Mondiale del Teatro e per l’occasione viene richiesto ad una personalità del teatro, della musica e della cultura in genere di scrivere un messaggio.

Il messaggio viene letto nei teatri, nelle scuole, nelle biblioteche, nei luoghi di cultura e di aggregazione in tutto il mondo.

La Giornata Mondiale del Teatro quest’anno è giunta alla 61° edizione e per l’occasione il messaggio è stato scritto dall’attrice egiziana Samiha Ayoub, e richiama in maniera forte e profonda i valori fondativi del teatro rispetto alla comunità globale.

Messaggio della Giornata Mondiale del Teatro 2023 di Samiha AYOUB
A tutti i miei amici artisti di teatro di tutto il mondo,
Vi scrivo questo messaggio in occasione della Giornata Mondiale del Teatro, e per
quanto mi senta estremamente felice di rivolgermi a voi, ogni fibra del mio essere
trema sotto il peso di ciò che tutti noi stiamo soffrendo – artisti di teatro e non- a
causa delle pressioni schiaccianti e dei sentimenti contrastanti che suscita la
condizione attuale del mondo. L’instabilità è il risultato diretto di ciò che il nostro
mondo sta attraversando oggi in termini di conflitti, guerre e disastri naturali che
hanno avuto effetti devastanti non solo sul nostro mondo materiale, ma anche sul
nostro mondo spirituale e sulla nostra pace psicologica.
Vi parlo oggi mentre ho la sensazione che tutto il mondo sia diventato come isole
disperse, o come navi che fuggono in un orizzonte denso di nebbia, ciascuna
spiegando le vele e navigando senza guida, senza riuscire a vedere nulla
dell’orizzonte che dovrebbe guidarle e, nonostante ciò, continuando a navigare,
sperando di raggiungere un porto sicuro che la accolga dopo le lunghe
peregrinazioni in mezzo a un mare furioso.
Il nostro mondo non è mai stato così strettamente connesso come lo è oggi, ma allo
stesso tempo non è mai stato più dissonante e non siamo mai stati così lontani gli
uni dagli altri come lo siamo oggi. Qui sta il paradosso drammatico che ci impone la
nostra contemporaneità. Nonostante ciò a cui assistiamo rispetto alla convergenza
nella circolazione delle notizie e delle comunicazioni che ha portato ad infrangere
tutte le barriere dei confini geografici, i conflitti e le tensioni a cui il mondo sta
assistendo hanno superato i limiti della percezione logica, creando, in mezzo a
questa apparente convergenza, una divergenza fondamentale che ci allontana dalla
vera essenza dell’umanità nella sua forma più semplice.
Il teatro nella sua essenza originaria, è un atto puramente umano basato sulla vera
essenza dell’umanità, che è la vita. Come diceva il grande pioniere Konstantin
Stanislavskij: “Non entrate mai a teatro con il fango ai piedi. Lasciate la polvere e lo
sporco fuori. Lasciate le vostre piccole preoccupazioni, i litigi, le piccole difficoltà alla
porta assieme ai vostri indumenti esterni- tutte quelle cose che vi rovinano la vita e
distolgono la vostra attenzione dalla vostra arte.” Quando saliamo sul palco, saliamo
con la sola vita di un essere umano in noi, ma questa vita ha una grande capacità di
scindersi e di riprodursi per trasformarsi in tante vite che diffondiamo in questo
mondo affinché esso prenda vita, fiorisca e diffonda i suoi profumi.
Quello che facciamo nel mondo del teatro, come drammaturghi, registi, attori,
scenografi, poeti, musicisti, coreografi e tecnici -tutti noi nessuno escluso- è un atto
di creazione della vita che non esisteva prima di salire sul palcoscenico. Questa vita
merita una mano premurosa che la tenga, un petto amorevole che la accolga, un
cuore gentile che provi empatia per essa ed una mente sobria che le fornisca ragioni
per continuare e sopravvivere.
Non esagero quando dico che quello che facciamo sul palco è l’atto stesso della vita,
generata dal nulla, come una brace ardente che brilla nell’oscurità, illuminando le
tenebre della notte e riscaldando la sua freddezza. Siamo noi che diamo alla vita il
suo splendore. Siamo noi che la incarniamo. Siamo noi che la rendiamo vibrante e
significativa. E siamo noi a fornire le ragioni per capirla. Siamo noi che usiamo la luce
dell’arte per affrontare l’oscurità dell’ignoranza e dell’estremismo. Siamo noi che
abbracciamo la dottrina della vita, affinché la vita si possa diffondere in questo
mondo. Per questo mettiamo tutto il nostro impegno, tempo, sudore, lacrime,
sangue e nervi, per raggiungere questo alto messaggio, per difendere i valori della
verità, della bontà e della bellezza, nel convincimento che la vita meriti veramente di
essere vissuta.
Vi parlo oggi, non così per parlare, e nemmeno per celebrare il padre di tutte le arti,
il “teatro”, nella sua giornata mondiale. Vi invito piuttosto a stare insieme, tutti noi,
mano nella mano, spalla a spalla, per gridare a squarciagola, come siamo abituati a
fare sui palcoscenici dei nostri teatri, per far uscire le nostre parole, per risvegliare la
coscienza del mondo, per cercare dentro di noi l’essenza perduta dell’umanità.
L’essere umano libero, tollerante, amorevole, comprensivo, gentile ed accogliente,
che rigetta questa vile immagine di brutalità, razzismo, di conflitti sanguinosi, di un
pensiero unilaterale ed estremista. Gli esseri umani hanno camminato su questa
terra e sotto questo cielo per migliaia di anni e continueranno a camminare.
Pertanto togliete i piedi dal fango delle guerre e dei conflitti sanguinosi e lasciate
questi ultimi all’entrata del palcoscenico.
Forse allora la nostra umanità, che si è offuscata nel dubbio, diventerà di nuovo una
certezza che ci renderà tutti orgogliosi di essere umani e di essere fratelli e sorelle
nell’umanità.
È la nostra missione, di noi drammaturghi, portatori della fiaccola della luce, sin
dalla prima apparizione del primo attore sul primo palcoscenico, di essere in prima
linea nell’affrontare tutto ciò che è brutto, sanguinario e disumano, mettendolo a
confronto con tutto ciò che è bello, puro e umano. Noi, e nessun altro, abbiamo la
capacità di diffondere la vita. Diffondiamola insieme per il bene di un unico mondo e
di un’unica umanità.
Samiha Ayoub
Tradotto da: Roberta Quarta, Centro Italiano ITI

Sara Zuccari

La Grande Danza a Genova con Jacopo Bellussi

La grande danza internazionale torna a Genova, con due serate di straordinaria bellezza fortemente volute da Jacopo Bellussi, étoile di Hamburg Ballet, che nella duplice veste di ballerino e di direttore artistico ha riunito alcuni tra i principali primi ballerini e solisti delle maggiori compagnie europee per rendere omaggio alla sua città e, soprattutto, per dare un concreto contributo all’ospedale Gaslini. Anche quest’anno, infatti, parte del ricavato delle serate verrà devoluto all’Associazione Piccoli Cuori OdV, che sostiene i reparti di cardiologia e cardiochirurgia dell’ospedale Gaslini di Genova.

Gli spettacoli, previsti per martedì 21 marzo al Politeama Genovese e venerdì 24 marzo al Teatro Sociale di Camogli, sono a cura di Fondazione Friends of Genoa, impegnata a sostenere iniziative culturali di rilievo per la città, in collaborazione con il Comune di Genova e con il supporto dell’associazione Three BBallet.

Tra le stelle presenti nelle due serate, brillano la spagnola Lucia Lacarra e la rumena Alina Cojocaru.

Il 21 marzo andrà in scena al Politeama Genovese la seconda edizione del Gala Pas de Deux. Sul palco molte compagnie, dall’Hamburg Ballet, con l’etoile Bellussi, al Royal Danish Ballet e Stuttgart Ballet, fino a Les Ballets de Monte Carlo e al Bejart Ballet Lausanne. Lo spettacolo proporrà diversi stili di danza, dal classico al neoclassico, dal contemporaneo al moderno, in un percorso emozionante e ricco di suggestioni che trasporterà il pubblico nel magico mondo del balletto.

La data del 24 marzo al Teatro Sociale di CamogliGala di danza in onore di John Neumeier, sarà appunto dedicata al grande coreografo americano e direttore dell’Hamburg Ballet. Sul palco, le creazioni di Neumeier si alterneranno con quelle di coreografi emergenti che si sono formati sotto la sua guida, come lo spagnolo Aleix Martinez e il colombiano David Rodriguez, rispettivamente primo ballerino e solista dell’Hamburg Ballet. Faranno da cornice all’intero programma, gli splendidi brani di grandi musicisti classici, tra i quali Bach – Tchaikovsky – Vivaldi, di compositori contemporanei come Ennio Morricone – Arvo Part e di maestri del musical del calibro di Leonard Bernstein.

Sara Zuccari

Le Corsaire in scena al Massimo di Palermo

Le corsaire, il nuovo appuntamento con la danza e con il Corpo di ballo del Teatro Massimo di Palermo, in scena dal 15 marzo con le coreografie di José Carlos Martínez. Tra i balletti più celebri del repertorio romantico, arriva per la prima volta al Teatro Massimo di Palermo da mercoledì 15 marzo alle 20, Le corsaire, nella versione coreografica di José Carlos Martínez, direttore del Corpo di ballo dell’Opéra di Parigi.

Le cinque rappresentazioni vedranno all’opera tre cast. Nei ruoli principali del corsaro Conrad e della bella Medora danzeranno i ballerini del Corpo di ballo del Teatro Massimo, Linda Messina e Michele Morelli, ai quali è stato recentemente assegnato il Premio “Eccellenze della danza”, che si alterneranno nelle repliche con Carla Mammo Zagarella ed Emilio Barone. Mentre al debutto sarà protagonista una coppia di grandi ospiti internazionali formata dalla ballerina georgiana Maia Makhateli e dall’austriaco Jakob Feyferlik, primi ballerini del Dutch National Ballet di Amsterdam. Negli altri due ruoli principali saranno protagonisti fin dalla prima i ballerini del Teatro Massimo, Giorgia Leonardi, Martina Pasinotti e Yuriko Nishihara che si alterneranno nel ruolo di Gulnara e in quello di Lankedem Alessandro Casà, Diego Mulone e Alessandro Cascioli. E ancora per i ruoli di Birbanto e della sua amica, danzeranno Diego Millesimo con Romina Leone e Giovanni Traetto con Valentina Chiuli.

Repliche fino al 19 marzo: giovedì 16 alle 18.30, venerdì 17 alle 18:30, sabato 18 alle 18:30 e domenica 19 alle 17:30. Il debutto di Le corsaire sarà preceduto martedì 14 marzo alle ore 17:00 in Sala Onu da un incontro di presentazione dello spettacolo, a cura dell’Associazione Amici del Teatro Massimo, con la giornalista Daniela Cecchini, critico e studiosa di danza e la partecipazione della coreografa Agnes Letestu, dello scenografo Francesco Zito e del direttore del Corpo di ballo del Teatro Massimo Jean-Sébastien Colau.
Sara Zuccari

The Phantom of the Opera di Andrew Lloyd Webber arriva in Italia

The Phantom of the Opera di Andrew Lloyd Webber debutta per la prima volta in Italia presso il Politeama Rossetti sede del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia di Trieste il 4 luglio 2023. Lo spettacolo sarà prodotto da Broadway Italia in lingua inglese con orchestra dal vivo e diretto da Federico Bellone (Houdini, Dirty Dancing a Londra e Mary Poppins in Italia).

Broadway Italia, nuova società nata con l’obiettivo di produrre musical dal vivo di alta qualità, e il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, punto di riferimento italiano per gli appassionati di musical che ha ospitato negli anni produzioni originali in esclusiva nazionale, tra cui Mamma Mia!, Cats e Chicago, sono onorati di annunciare una nuova produzione di The Phantom of the Opera con innovativi effetti speciali, incluso un lampadario che, incendiandosi, oscilla sul pubblico con sopra il fantasma.

Lo spettacolo, da cui nel 2004 è stata tratta una versione cinematografica diretta dal regista di Hollywood Joel Schumacher, è stato visto, dal suo debutto a Londra nel 1986, da oltre 145 milioni di persone, in 183 città e 17 lingue, oltre ad aver ricevuto più di 70 importanti premi teatrali, tra cui sette premi Tony e quattro premi Olivier. È inoltre uno dei prodotti di intrattenimento più proficui della storia includendo il cinema e qualsiasi altro genere di spettacolo.

Il musical, che vanta Andrew Lloyd Webber come compositore, Charles Hart come paroliere e Richard Stilgoe come co-autore del libretto e delle parole delle canzoni, è presentato grazie ad un accordo con The Really Useful Group. La trama, ambientata a fine Ottocento, è liberamente ispirata all’omonimo romanzo di Gaston Leroux e racconta di una bellissima soprano, Christine Daaé, che diventa l’ossessione di un misterioso uomo mascherato che vive nei labirinti sotterranei di Palazzo Garnier, l’iconica Opera di Parigi.

Sara Zuccari

In scena la Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Eleonora Abbagnato

Il 27 febbraio 2023 al Costanzi alle 19.00 la Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma sarà protagonista della ‘Lezione dimostrativa’, la prima dall’arrivo di Eleonora Abbagnato che, oltre al Corpo di Ballo, dallo scorso settembre dirige anche la storica Scuola della Fondazione capitolina. Sarà una serata molto speciale durante la quale la Direttrice presenterà al pubblico gli Insegnanti, gli allievi dei vari livelli di formazione e le diverse discipline oggetto dello studio quotidiano nelle sale di una delle più antiche e prestigiose scuole di danza italiane.

«Sono onorata di poter presentare questo nuovo evento dopo il recente successo dello spettacolo Pinocchio. Quale Direttrice del Corpo di Ballo, ho colto con entusiasmo e grande responsabilità l’opportunità di dedicarmi alla formazione di future generazioni di danzatori trasferendo loro le competenze tecniche ed artistiche indispensabili per affrontare questa professione. I giovani che si avvicinano al mondo della danza avvertono, oggi più che mai, l’importanza di una formazione completa, aperta cioè ad ogni espressione del movimento. Per questo ritengo indispensabile che i nostri allievi, oltre al repertorio classico, si confrontino abitualmente con altre discipline, la tecnica contemporanea, le danze di carattere e che acquisiscano delle conoscenze culturali con la studio della musica e con la storia della danza».

La serata si aprirà con un grande defilé. Nella prima parte, dedicata alla dimostrazione tecnica, ogni Insegnante presenterà la propria classe e il lavoro che con essa svolge. Il programma proseguirà e si concluderà con la presentazione di brani estratti dal repertorio classico, Raymonda e La Bayadère, con il contemporaneo e con le danze di carattere; ospite d’onore della serata il danzatore Simone Agrò, già allievo diplomato alla Scuola di Danza e attualmente solista del Corpo di Ballo dell’Opera di Roma. Le musiche della serata sono eseguite dal vivo al pianoforte e su base registrata.

Sara Zuccari

La Bayadère al Teatro dell’opera di Roma

Sono cresciuto con questo balletto! È stata la prima produzione cui ho preso parte appena entrato nel Corpo di Ballo dell’Opéra di Parigi e ho avuto la possibilità di vedere Rudolf Nureyev lavorare a questa sua ultima creazione per la compagnia parigina”. Sono le parole del coreografo Benjamin Pech a proposito della nuova Bayadère che firma al Teatro dell’Opera di Roma a partire dal 25 febbraio. Lo spettacolo segna il debutto al Teatro Costanzi di due guest come Olga Smirnova e Victor Caixeta, lei russa e lui brasiliano, entrambi approdati all’Het Nationale Ballet di Amsterdam, dopo aver lasciato la Russia in seguito all’attacco all’Ucraina. Protagonisti anche Jacopo Tissi e Maia Makhateli già apprezzati dal pubblico romano, oltre a étoiles, primi ballerini, solisti, Corpo di Ballo e allievi della Scuola di Danza dell’Opera di Roma. Sul podio dell’orchestra della fondazione capitolina è impegnato Kevin Rhodes.

“La Bayadère è un balletto epico – prosegue Pech – una vera epopea, e questa produzione sarà una sfida collettiva che coinvolge, assieme ai danzatori del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma e agli allievi della Scuola di Danza, tutti coloro che saranno impegnati dietro le quinte, che lavoreranno nell’ombra ai numerosi cambi di scena. È uno spettacolo molto ambizioso”.

Il nuovo allestimento è impreziosito dalle scene di Ignasi Monreal, che immergono in un universo onirico e senza tempo, dalle luci di Vinicio Cheli e dai costumi di Anna Biagiotti. I protagonisti del balletto, la baiadera Nikija e il guerriero Solor, saranno interpretati da Olga Smirnova e Jacopo Tissi (25 e 28 febbraio), da Maia Makhateli e Victor Caixeta (1 e 2 marzo), dalle étoile dell’Opera di Roma Rebecca Bianchi e Alessio Rezza (26 febbraio). Completano il cast nel ruolo di Gamzatti l’étoile Susanna Salvi (25 e 28 febbraio, 1 e 2 marzo) e la solista Federica Maine (26 febbraio).

Olga Smirnova arriva a Roma dopo essere salita sui palcoscenici di tutto il mondo. Nata, cresciuta e formatasi a San Pietroburgo, ha fatto parte del Balletto del Bol’šoj. Nel 2022 si è trasferita ad Amsterdam ed è stata nominata danzatrice dell’anno dalla rivista “Dance Europe”. Anche il brasiliano Victor Caixeta, dopo la formazione a Berlino e l’esperienza al Mariinskij di San Pietroburgo, nel 2022 ha lasciato la Russia per unirsi all’Het Nationale Ballet.

Benjamin Pech, dopo aver creato una fortunata edizione del Lago dei cigni per il Corpo di Ballo dell’Opera di Roma, si confronta con un’icona della tradizione classica: “Eleonora Abbagnato mi ha proposto di pensare a un secondo lavoro coreografico per la compagnia. L’idea di rileggere La Bayadère è arrivata naturalmente: è stata quasi una necessità”.

Ideato da Marius Petipa nel 1877 nello stile del Grand ballet per il Balletto Imperiale Russo di San Pietroburgo, La Bayadère – che nella versione completa si è visto una sola volta all’Opera di Roma, nel 2011, con la coreografia di Rafael Avnikjan – è basato sul poema indiano Sakuntala (dal dramma del poeta indiano Kalidasa): un colorito melodramma con numerosi intrighi d’amore, gelosia e tradimento, protagonista la bella bayadère Nikija, amante segreta del principe guerriero Solor che, tradendola, sposerà la crudele e gelosa Gamzatti, la figlia del Raja. Una trama che si consuma per il piacere degli occhi con tocchi elegantemente esotici e sempre sofisticati. Ludwig Minkus, allora compositore ufficiale presso i Teatri Imperiali, ne firmò la musica seguendo la linea coloristica e descrittiva che gli era propria e che risultava in perfetta sintonia con l’azione danzante creata dal coreografo.

Dopo il debutto di sabato 25 febbraio ore 20, La Bayadère verrà replicato domenica 26 febbraio ore 16.30, martedì 28 febbraio ore 20.00, mercoledì 1° marzo ore 20.00, giovedì 2 marzo ore 20.00. La prima sarà preceduta da due appuntamenti previsti venerdì 24 febbraio: l’Incontro con la Danza tenuto da Marinella Guatterini alle ore 16.00, l’Anteprima Giovani riservata ai minori di 26 anni alle ore 19.00, dove danzeranno l’étoile Alessandra Amato (Gamzatti) e i solisti Marianna Suriano (Nikija) e Mattia Tortora (Solor).

Sara Zuccari

Al via Danzainfiera 2023

All you need is dance è lo slogan che accompagnerà la 17esima edizione di Danzainfiera prevista quest’anno dal 24 al 26 febbraio sempre alla Fortezza da Basso. Ancora una volta, così come avviene da ben 17 anni, il popolo della danza, professionisti del settore, ballerini, scuole, compagnie, aziende e tantissimi giovani, si ritroverà a Firenze per condividere tre giorni di grandi emozioni.

Nata come Fiera di settore, Danzainfiera è diventata negli anni un appuntamento importante per chi di danza vive o soltanto sogna di vivere. Un appuntamento in cui c’è sempre di più attenzione alla qualità, e che a questa edizione si apre con un’energia tutta nuova, perché nuovo è l’assetto societario dell’organizzazione di cui Pitti Immagine è la nuova prestigiosa proprietaria.

Una novità di grande valore che apre la strada a sinergie tra mondi diversi: Pitti Immagine ha infatti una consolidata esperienza nel settore fieristico e degli eventi internazionali legati alla moda e al lifestyle, e in questo senso porterà la sua esperienza di alto profilo a una manifestazione che è già un punto di riferimento imprescindibile per il mondo della danza.

Grande attesa per l’arrivo di Rossella Brescia che sarà protagonista nel ruolo dell’insegnante in Billy Elliot Il Musical in scena in aprile al Teatro Sistina. Presente anche il regista Massimo Romeo Piparo per la selezione del cast finale di Billy Elliot Il Musical e il pre-casting di Matilda. Grazie al Sistina sarà presente anche Billy Mitchell, acclamato artista del West End londinese, coreografo del musical Cats firmato sempre da Piparo, che dal 7 dicembre ha già fatto registrare numeri strabilianti con una serie di sold out.

Tra i grandi nomi annunciati Petra Conti, étoile internazionale insignita anche del titolo di Ambasciatrice della danza italiana nel mondo.  Per il grande pubblico resta colei che a soli 16 anni, partecipando al programma televisivo “Sogni” condotto da Raffaella Carrà su Rai Uno, vide esaudito il desiderio di danzare con Roberto Bolle, che fu dunque il suo primo partner in scena. Si esibirà anche al Dif Closing Ceremony con uno dei pezzi più amati della storia della danza.

E al Dif Closing Ceremony si esibirà anche Gabriele Frola, ballerino ed étoile dell’English National Ballet dal 2018, che terrà a Danzainfiera uno stage di tecnica maschile e uno speciale coaching sulle variazioni maschili al quale saranno ammessi soltanto 3 danzatori dai 15 anni in su. Chi non riuscirà a entrare potrà comunque assistere alla lezione da uditore.

Tornano a Firenze anche i Choros Ballet, gruppo di ballerini youtubers che spopolano ormai da anni sui social parlando di danza classica. Il loro canale conta oltre 188mila iscritti con video che raccolgono centinaia di migliaia di visualizzazioni. All’edizione Dif 2020 mandarono in delirio il pubblico presente. Quest’anno presenteranno un pezzo del loro nuovo spettacolo.

Non mancheranno ballerini diventati famosi con “Amici”: come Rita Pompili e Santo Giuliano e anche Valentina Vernia, conosciuta sui social come “Banana”, che a Firenze terrà uno stage di hip hop e afro. E Marta Molinari la danzatrice influencer la cui carriera inizia a 19 anni nel Corpo di Ballo di Verona, per proseguire al Teatro dell’Opera Sloveno di Maribor e ora nella Chrono Ballet Company di Verona. Con lei sarà possibile partecipare a una live ballet experience dove presenterà anche il suo nuovo libro.

Grande attesa anche per Ivan Cottini, ballerino, ex concorrente di Amici, che da quando aveva 27 anni combatte con la sclerosi multipla e la danza lo ha aiutato a superare i momenti più difficili della malattia. Special Guest di Danzainfiera 2023, la sua esibizione chiuderà l’evento Danzando con il Cuore.

E infine il Contest Red Bull Dance Your Style Qualifier 2023, le qualificazioni ufficiali per la Finale Nazionale che si terrà a Rimini il 28 luglio. Dall’Hip Hop all’House, dal Locking al Popping, tutti gli stili della street dance diventeranno protagonisti della battle uno contro uno a eliminazione diretta dove sarà il pubblico in sala a giudicare le performance improvvisate sui successi pop, rock e funk selezionati a sorpresa dal deejay.

Sara Zuccari

Roberto Bolle and Friends a Bologna

Il Gala Roberto Bolle and Friends tornerà al Teatro EuropAuditorium di Bologna, per il settimo anno consecutivo, l’11 e il 12 febbraio rinnovando l’appuntamento con un pubblico oramai fidelizzato.

Ancora una volta lo spettacolo sarà un’occasione imperdibile per ammirare sullo stesso palco il talento dell’Étoile dei due mondi, Roberto Bolle, e quello delle star internazionali della danza in scena. Roberto Bolle, protagonista assoluto della danza, del Gala non è solo interprete ma anche Direttore artistico. I suoi Gala sono diventati uno straordinario strumento di diffusione della danza e delle sue eccellenze a un pubblico trasversale, composto da migliaia di appassionati e non solo. Bolle, forte della sua esperienza sui palcoscenici più importanti del mondo, riesce a rendere ognuno di questi spettacoli unico nel suo genere ricreando un’atmosfera magica che celebra la bellezza e l’eleganza della danza. Accanto a lui, alcuni ballerini appartenenti alle più importanti Compagnie di danza internazionali per realizzare un programma sorprendente, in grado di affascinare un numero di spettatori sempre più vasto ed eterogeneo.

PROGRAMMA

  1. Thaïs – Pas de deux Balletto di Roland Petit Musica: Jules Massenet

Artisti: Maria Eichwald, Roberto Bolle

 

  1. Don Chisciotte Coreografia: Marius Petipa Musica: Ludwig Minkus

Artisti: Riho Sakamoto, Adhonay Soares da Silva

 

  1. In Your Black Eyes Coreografia: Patrick de Bana Musica: Ezio Bosso

Artista: Roberto Bolle

 

4.    As you color me blue

Coreografia: Ève-Marie Dalcourt, Toon Lobach Musica: Hypnotic Brass Ensemble & Moses Sumney Artisti: Ève-Marie Dalcourt, Toon Lobach

 

  1. Passo a due da Cantata Coreografia: Mauro Bigonzetti Musica: Amerigo Ciervo *

Artisti: Antonella Albano, Roberto Bolle

 

6.    Firebreather

Coreografia: Katarzyna Kozielska Musica: Ludovico Einaudi Artista: Adhonay Soares da Silva

 

  1. Esmeralda Coreografia: Marius Petipa Musica: Cesare Pugni

Artisti: Riho Sakamoto, Young Gyu Choi

 

  1. Kazimir’s Colors Coreografia: Mauro Bigonzetti Musica: Dimitrij Sostakovic

Artisti: Maria Eichwald, Roberto Bolle

 

  1. And if This is It Coreografia: Julian Nicosia Musica: Jónsi & Alex Somers

Artisti: Ève-Marie Dalcourt, Toon Lobach

 

  1. Dancing Spirit Coreografia: Stanisław Węgrzyn Musica: Robot Koch

Artista: Roberto Bolle

Sara Zuccari

Nasce LaScala.tv la nuova piattaforma del Teatro

Cresce l’attesa per LaScala.tv, la nuova piattaforma streaming del Teatro alla Scala: è già possibile registrarsi e i primi contenuti saranno accessibili da giovedì 9 febbraio. Il programma degli streaming sarà inaugurato martedì 14 febbraio con la trasmissione in diretta della quinta rappresentazione de I Vespri siciliani di Verdi nel nuovo allestimento diretto da Fabio Luisi con la regia di Hugo de Ana e Marina Rebeka protagonista. I dettagli del progetto saranno comunicati nel corso di una conferenza stampa lo stesso 9 febbraio, data a partire dalla quale sarà possibile acquistare i biglietti per la visione dei Vespri e dei titoli on demand disponibili, ma fin d’ora ci si può registrare sul sito www.lascala.tv. Chi è già iscritto alla newsletter del Teatro potrà utilizzare le stesse credenziali per accedere alla piattaforma.

LaScala.tv apre un nuovo canale di comunicazione diretto agli appassionati che già conoscono e frequentano il Teatro, che avranno l’occasione di tornare sugli spettacoli già visti, recuperare quelli persi e accedere a contenuti di approfondimento; al pubblico globale che per ragioni di distanza non sempre può raggiungere Milano ma desidera conoscere la programmazione ed entrare nella famiglia scaligera; e ai giovani e alle Scuole che attraverso l’opera in video e i contenuti dedicati avranno strumenti per avvicinare con facilità e naturalezza un immenso patrimonio artistico che fa parte della storia e dell’identità collettiva del nostro Paese.

La nuova piattaforma offrirà dirette streaming di opere, balletti e concerti della Stagione scaligera ripresi da nove telecamere installate in Teatro durante i mesi della pandemia. Negli intervalli l’autore e regista Mario Acampa guiderà gli spettatori dietro le quinte a conoscere i protagonisti e i segreti dell’allestimento.

Alle dirette si aggiunge un catalogo di titoli registrati con il nuovo sistema nelle ultime stagioni, nonché di documentari e contenuti speciali. Tra i titoli on demand saranno presenti anche spettacoli per i più piccoli e per le scuole. È previsto inoltre l’avvio di un progetto pilota con diversi istituti scolastici, che potranno seguire un percorso di prove e visione degli spettacoli collegandosi dalle loro sedi.

La diffusione nelle reti scolastiche dei contenuti educativi della piattaforma LaScala.tv è realizzata in collaborazione con la Fondazione CariploIntesa Sanpaolo, Sponsor Principale della Stagione del Teatro alla Scala, affianca il Teatro anche in questo nuovo progetto diventando Sponsor Principale della piattaforma LaScala.tv

La piattaforma si inserisce in un vasto progetto di rinnovamento e modernizzazione del Teatro intrapreso dalla Fondazione negli ultimi anni. Dal 2020 il Teatro ha terminato i lavori per migliorare l’acustica dei palchi, ha rinnovato il sistema di biglietteria, la grafica e il contenuto dei programmi di sala e della rivista inserite per la prima volta con la comunicazione in un’immagine coordinata e ha affrontato il tema della correttezza dei rapporti interpersonali sul lavoro con un piano di inclusione. Ha inoltre promosso un piano di efficientamento energetico che ha ridotto i consumi del 25% anticipando l’attuale emergenza e ha ammodernato l’organizzazione del palcoscenico con l’adozione dei tablet. Dopo il battesimo della piattaforma streaming si attendono alla vigilia della nuova Stagione il nuovo sito internet, la nuova app di servizi e la versione digitale della Rivista. Seguirà il rinnovamento dell’ormai obsoleto sistema di sottotitolazione nei visori collocati negli schienali delle poltrone, che saranno sostituiti da tablet con le traduzioni in otto lingue; all’esterno la facciata stessa del Teatro sarà ripulita e gli infissi sostituiti. Nel frattempo si avvicinano a conclusione (prevista alla fine del 2023) i lavori nella nuova palazzina di Via Verdi progettata dall’architetto Mario Botta e destinata a ospitare la nuova sala prove e gli uffici della Fondazione, mentre prosegue il progetto per i nuovi laboratori nell’area di Rubattino. LaScala.tv si configura quindi come un passo importante all’interno di una strategia di aggiornamento tecnologico e strutturale che impegnerà il Teatro per i prossimi anni contribuendo a fare della Scala una protagonista della vetrina internazionale rappresentata dalle Olimpiadi del 2026.

Sara Zuccari

A John Neumeier consegnato il premio “Una Vita nella Musica” a Venezia

John Neumeier è stato consegnato il  premio “Una Vita nella Musica” 2023.
La cerimonia di consegna si è tenuta al Teatro La Fenice di Venezia, alle Sale Apolline,  in occasione della prima del balletto La Dame aux camélias, mercoledì 18 gennaio durante il primo intervallo.

Nel suo balletto La Dame aux camélias John Neumeier usa la tragica storia ottocentesca della cortigiana Marguerite Gautier e del suo amante Armand Duval, raccontata da Alexandre Dumas figlio, rispecchiandola contro il destino di un’altra coppia infelice del secolo precedente: la cortigiana Manon Lescaut e il suo amante cavalier Des Grieux. In una coinvolgente e densa coreografia di grande finezza drammaturgica, Neumeier intreccia temi letterari, storici e sociali a brani musicali di Frédéric Chopin: Primo e Secondo Concerto per pianoforte, Grande Fantasie op. 13, Grande Polonaise brillante op. 22 e molti altri. Il Largo dalla Sonata in si minore op. 58 funge da filo rosso di tutta l’azione drammatica.

John Neumeier, nato nel 1939 a Milwaukee (Wisconsin), si forma a Copenaghen e alla Royal Ballet School di Londra. Nel 1963 John Cranko lo invita a unirsi al Balletto di Stoccarda, dove diventa solista e prosegue la sua esperienza coreografica. Nominato direttore del Balletto di Francoforte nel 1969, fa subito scalpore con le sue innovative interpretazioni di balletti famosi quali Lo Schiaccianoci e Romeo e Giulietta.Nel 1973 John Neumeier viene chiamato a dirigere il Balletto di Amburgo, che sotto la sua guida assurge rapidamente a compagnia di riferimento, prima per le scene tedesche, e poi internazionali, grazie anche alle numerose tournée. L’Hamburg Ballet oggi è considerata una delle più importanti compagnie di danza del mondo, ed è anche uno dei principali ambasciatori culturali della Germania.Maestro nell’unire la tradizione del balletto classico alle forme contemporanee in un linguaggio coreografico unico e personalissimo, John Neumeier è stato insignito delle massime onorificenze: la Croce federale al merito tedesca, il titolo di cavaliere della Legione d’onore francese e il Premio Kyoto giapponese per i suoi meriti nel campo dell’arte e della filosofia.

Sara Zuccari