Eleonora Abbagnato in Serata Preljocaj

Dopo la pausa estiva il sipario torna ad alzarsi al Teatro Costanzi. Dal 13 settembre, per sei sere consecutive fino al 18 settembre, l’appuntamento è con la grande danza. Serata Preljocaj celebra uno dei coreografi più innovativi della scena internazionale con due creazioni di Angelin PreljocajAnnonciation e, in prima assoluta, Nuit romaine.

Protagonisti Eleonora Abbagnato e l’ospite Friedemann Vogel con étoiles, primi ballerini, solisti e Corpo di Ballo dell’Opera di Roma. Una serata speciale che unisce danza e moda, che segna il ritorno di Preljocaj e una nuova straordinaria collaborazione con l’haute couture di Maria Grazia Chiuri per la Maison Dior.

La Serata si apre con Annonciation creazione che ha visto la sua prima assoluta all’Opéra de Lausanne nel 1995, vincitrice del «Bessie Award» 1997. Sulle note di Crystal Music di Stéphane Roy e del Magnificat di Vivaldi, Preljocaj porta in scena un momento chiave della cultura cattolica, l’incontro tra la Vergine Maria e l’Arcangelo Gabriele. È il primo coreografo ad affrontare il tema dell’Annunciazione su un palcoscenico:

«Mentre numerosi pittori nel corso degli ultimi due millenni non hanno mai cessato di interrogarsi sulla moltitudine di simboli antitetici presenti nell’Annunciazione, – ha dichiarato Angelin Preljocaj – è sorprendente constatare come questo tema così legato al corpo sia quasi rimosso dall’arte coreografica. Ci sono più di venti secoli di iconografia e annunciazioni molto differenti. C’è una grande varietà di sguardi, di gesti, di emozioni. È quasi un fumetto che si può ricostruire e questo mi ha dato l’idea di farne un balletto. Si può raccontare una storia, non solamente un istante bloccato in un’immagine».

La coreografia è ideata per un duo femminile, più complice e intimo rispetto a quello uomo-donna. L’angelo diventa un riflesso della donna e la donna un riflesso dell’angelo, due corpi-specchio. Nel corso delle sei serate Annalisa Cianci e l’étoile Rebecca Bianchi, rispettivamente nel ruolo dell’Arcangelo e di Maria, si alternano con Federica Maine e Giorgia Calenda. Andato in scena all’Opera di Roma per la prima volta nel 2017, è ripreso anche in questa occasione da Claudia De Smet. Le scene sono dello stesso Preljocaj, i costumi di Nathalie Sanson, Eric Soyer riprende le luci di Jacques Chatelet.

Completa e impreziosisce la serata la nuova creazione Nuit romaine. Pensata da Angelin Preljocaj per la compagnia romana durante la pandemia, ha avuto un primo debutto nell’aprile 2022 con la première del film omonimo, proiettato anche lo scorso agosto in occasione del “Cinema Opera” sul piazzale del Teatro. Il film, frutto della collaborazione tra la Maison Dior e la Fondazione capitolina, in sinergia con l’Ambasciata di Francia, è stato girato a Palazzo Farnese. Il 13 settembre al Costanzi si vedrà in prima assoluta il balletto:

«Ho accolto come impegnativa la proposta di trasformare il mio film in un balletto per la scena – confessa Preljocaj, regista e coreografo – di solito avviene il contrario: prima nasce lo spettacolo e poi si pensa di filmarlo, anche per mostrarlo a chi a teatro non può vederlo. Il lavoro è davvero molto interessante, benché complesso. È un’esperienza diversa per me e anche il risultato sarà diverso».

I protagonisti sono la guest star Friedemann Vogel ed Eleonora Abbagnato. Sarà lei, come nel film nel ruolo della dea della notte Nox, a guidare lo spettatore attraverso la successione di quadri coreografici molto diversi tra loro concepiti da Angelin Preljocaj. Le musiche partono da Vivaldi e Händel a Bach, passano per Schubert e Rossini, per arrivare a Wagner e Ligeti fino ai Daft Punk. Le étoiles Alessandra AmatoRebecca BianchiSusanna Salvi Alessio Rezza, i primi ballerini Claudio Cocino e Michele Satriano, i solisti e il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma interagiranno con la dea Nox. Tutti gli artisti in scena indossano oltre cento costumi firmati da Maria Grazia Chiuri per la Maison Dior. La fusione tra le capacità virtuose degli atelier Dior e quelle del Teatro dell’Opera di Roma ha ricoperto un ruolo fondamentale nel design. Drappeggi e plissettature fatte a mano rivelano tutta la loro delicatezza su cappe e abiti. Intarsi di pizzo, miriadi di perline e sfumature di colori, costumi dipinti a mano disegnati come trompe l’oeil, tutti esempi di eccellenza del linguaggio creativo e artigianale della Maison e della sua Direttrice Artistica, danno vita a effetti spettacolari. Le scene sono firmate da Andrea Miglio, le luci da Eric Soyer.

Dopo la “prima” di martedì 13 settembre (ore 20.00), lo spettacolo torna in scena per cinque repliche consecutive: mercoledì 14 (20.00), giovedì 15 (20.00), venerdì 16 (20.00), sabato 17 (18.00) e domenica 18 (16.30). Le musiche di Serata Preljocaj sono su base registrata.

Sara Zuccari

Eleonora Abbagnato in Serata Preljocaj al Teatro dell’Opera di Roma

In programma due coreografie a firma Angelin PreljocajAnnonciation, coreografia splendida e ormai classica del coreografo franco-albanese, su musiche di Antonio Vivaldi e di Stéphane Roy, già proposta nel 2017 dal corpo di ballo capitolino, e Nuit Romaine, una nuova creazione che unisce moda, musica e danza e che vede in scena Eleonora Abbagnato, Direttrice del balletto del Teatro dell’Opera di Roma, accanto al ballerino étoile Friedemann Vogel.

Annonciation, duetto al femminile creato nel 1995 da Angelin Preljocaj, racconta, attraverso il confronto tra due interpreti, la vicenda dell’annunciazione e del confronto tra l’angelo Gabriele e la vergine Maria.

Nuit Romaine ha un concept che si avvicina al riuscito esperimento di Nuit Blanchepresentato nel 2019 nell’ambito della Serata Philip Glass: in entrambi i casi si tratta di un progetto che unisce moda, musica e danza e che vede protagonisti in scena Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel accanto al corpo di ballo con i costumi creati da Maria Grazia Chiuri della Maison Dior.

Il Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma è in scena al Teatro Costanzidal 13 al 18 settembre 2022 con Serata Preljocaj.

Sara Zuccari

Jacopo Tissi al Teatro dell’Opera di Roma per Il Corsaro

Jacopo Tissi sarà ospite al Teatro dell’Opera di Roma per Il Corsaro,  sarà in scena, l’11 e il 13 maggio ,  nel ruolo di Conrad. Dopo aver lasciato il Bolshoi di Mosca a causa dell’attuale situazione è stato integrato come ospite dal Teatro Alla Scala di Milano, dove è cresciuto e si è formato.

acopo Tissi è tornato a danzare sul  palcoscenic della Scala nel 2018 nel corso della tournée del Bol’šoj e solo pochi mesi fa, il 28 gennaio, ne La bayadére di Rudolf Nureyev con il Corpo di Ballo scaligero con cui, nel corso della nuova Stagione, condividerà il palcoscenico e il lavoro su diversi titoli in programma.

In scena dal 10 al 15 maggio 2022, Il Corsaro vedrà protagonista il Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma diretto da Eleonora Abbagnato, e alcuni fra i più grandi nomi della danza del momento: il già citato Jacopo Tissi ma anche Marianela Núñez, Vadim Muntagirov Maia Makhateli.

«Il Corsaro è sempre stato, per me, uno dei più importanti balletti del repertorio classico. È un titolo classico ma molto “danzante”, fondamentale per i nostri interpreti. Presentare un classico con nuove coreografie di José Carlos Martínez, collega e amico sincero, è stimolante per i ballerini e per il pubblico», afferma Eleonora Abbagnato.

Sara Zuccari

Eleonora Abbagnato confermata alla direzione del ballo del Teatro dell’Opera di Roma

Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, nella seduta di martedì 15 febbraio, ha approvato all’unanimità il bilancio previsionale 2022.

Nonostante le enormi difficoltà connesse con l’emergenza sanitaria, il bilancio previsionale, atteso in pareggio, evidenzia lo sforzo del Teatro che mira ad aumentare gradualmente la propria attività produttiva dopo il brusco calo verificatosi in questi ultimi due anni.

Nel corso della stessa seduta il Sovrintendente Francesco Giambrone, che già aveva annunciato l’anticipo dell’insediamento del maestro Michele Mariotti come Direttore musicale del Lirico capitolino, ha nominato Alessio Vlad Direttore artistico e ha confermato l’incarico di Eleonora Abbagnato alla direzione del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma.

La Signora Abbagnato aveva ricevuto, nell’aprile del 2015, la prestigiosa nomina a Direttore del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma. “Sono consapevole del duro lavoro che mi aspetta ma sono fiduciosa di poter assolvere questo incarico con amore e grande dedizione e di poterlo conciliare con gli impegni presi in precedenza, in particolare con l’Opera di Parigi, senza dimenticare naturalmente quelli familiari”.

Così Eleonora aveva commentato la nomina ricevuta. E la conferma in qualità di Direttrice ha sottolineato l’ottimo lavoro svolto fino a questo momento.

Sara Zuccari

Al Teatro dell’Opera di Roma è tempo de “Lo Schiaccianoci”

Domenica 19 dicembre (ore 19.00) al Costanzi si inaugura la stagione di balletto 2021/22 con il titolo cult del periodo natalizio: Lo schiaccianoci su musica di Čajkovskij affidata al maestro Nir Kabaretti che dirigerà l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. Lo spettacolo torna in scena nella rilettura coreografica in chiave contemporanea che Giuliano Peparini ha creato nel 2015 appositamente per il Corpo di Ballo del Lirico capitolino diretto da Eleonora Abbagnato, e che ha incantato il pubblico per tre stagioni consecutive. Nel ruolo della protagonista si alternano Susanna Salvi, la nuova étoile dell’Opera di Roma nominata lo scorso settembre in Notre-Dame de Paris, e la guest star argentina Ana Sophia Scheller.

Giuliano Peparini ha pensato lo spettacolo perché parlasse in maniera diretta a tutte le generazioni ma in particolare agli adolescenti. Nel balletto in due atti, tratto dal racconto di E.T.A. Hoffmann, il coreografo e regista romano porta in scena la sua visione della società e ci regala un sogno ad occhi aperti, una metafora della realtà fatta di effetti speciali e straordinari video, di giochi di luce e magiche illusioni realizzate da una squadra di eccellenti professionisti: Lucia D’Angelo e Cristina Querzola (scene), Frédéric Olivier (costumi), Edmondo Angelelli (video), Jean-Michel Désiré (luci).

Protagonista della ‘prima’ del 19 dicembre sarà l’étoile dell’Opera di Roma Susanna Salvi che al termine dello stesso balletto, il 6 gennaio 2018, era stata nominata prima ballerina proprio nel ruolo di Marie. Al suo fianco, anche il 21, 22 (ore 20.00), 24, e 30 (ore 20.00) dicembre, e 2 gennaio, i due primi ballerini Claudio Cocino (Drosselmeyer) e Michele Satriano (Nipote di Drosselmeyer), che ha ricevuto la nomina lo scorso settembre in Notre-Dame de Paris.

La guest star Ana Sophia Scheller, di origine argentina ma con una carriera internazionale che l’ha portata dall’America all’Europa, sarà protagonista nelle repliche del 23, 29 e 31 dicembre, con Alessio Rezza (Drosselmeyer) e Claudio Cocino (Nipote di Drosselmeyer).

Vedremo inoltre Sara Loro (22 ore 15.00, 28) e Flavia Stocchi (30 ore 15.00) nel ruolo di Marie, Giuseppe Schiavone (28 e 30 ore 15.00) e Valerio Marisca (22 ore 15.00) in quello di Drosselmeyer, Simone Agrò (30 ore 15.00) e Alessio Rezza (22 ore 15.00, 28) del Nipote.

Gli spettatori de Lo schiaccianoci avranno ingresso libero a “Il Teatro sospeso. Dancing locked-down”, mostra fotografica di Damiano Mongelli allestita al Foyer di I° piano. “LOpera di Roma, – spiega il fotografo e ballerino – grazie alla tenacia della direttrice Eleonora Abbagnato e del sovrintendente Carlo Fuortes, ha reagito con creatività e spirito di iniziativa alle condizioni e alle conseguenze della pandemia. Nell’arco di un anno, oltre a fotografare i luoghi del teatro, ho osservato con attenzione le persone che quotidianamente vi lavorano con impegno e costanza. Quello che vedete è un progetto fotografico del nostro tempo”.

Sara Zuccari