Giuliano Peparini in scena con “Ulisse, l’ultima Odissea”

La storia di Odisseo raccontata attraverso un intenso dialogo tra teatro, musica e danza. Ulisse, l’ultima Odissea, lo spettacolo ideato e diretto da Giuliano Peparini, dopo il debutto dello scorso giugno al Teatro Greco di Siracusa, sarà al TAM Teatro Arcimboldi Milano il 26 novembre.

La nuova produzione della Fondazione INDA è uno spettacolo moderno e contemporaneo che sarà ambientato in un aeroporto, “un luogo – come dice il regista Giuliano Peparini – da cui si parte ma anche un luogo che ci può bloccare” e vedrà in scena quasi 100 artisti. Sul palco la musica del gruppo canadese di ispirazione folk-rock Reuben and the Dark, la danza contemporanea e il teatro dialogano in modo fluido, restando al servizio del testo classico di Omero. Proiezioni e luci completano la visione poetica di questi quadri che faranno leva anche su costumi espressione di forti contrasti e contrapposizioni tra passione, trasgressione e amore per la patria. “L’Odissea è uno dei testi più emozionanti del nostro canone – sono le parole del regista -, è un testo che condensa tutti i sentimenti più intensi: l’attaccamento disperato alla vita, l’odio travolgente e l’amore incondizionato, la passione sfrenata e il freddo calcolo, la paura e il dolore della perdita, la nostalgia e la sete di conoscenza. Nel nostro spettacolo, faremo vivere e prorompere tutte queste emozioni, nelle voci degli interpreti e nei corpi dei nostri performers. Oltre ai viaggi lontani o fermi, scegliendo di trattare il tema di Ulisse questo spettacolo parla anche del nostro tempo, e di noi: mette in scena un uomo che si è perso e cerca di nuovo la strada di casa. Il libretto dell’opera è del grecista Francesco Morosi.

A interpretare Odisseo sarà Giuseppe Sartori che torna dopo il grande successo riscosso nelle ultime stagioni nel ruolo di Oreste e di Edipo. Nel cast Massimo Cimaglia (Aedo/Polifemo), Giulia Fiume (Calipso/Anima di Anticlea), Alessio Del Mastro (Anima di Tiresia/Lo spazzino), Giovanna Di Rauso (Circe).

Nello spettacolo sono coinvolti anche gi allievi dell’Accademia d’Arte del dramma antico. Le scene sono di Cristina Querzola e Lucia D’Angelo, i costumi di Valentina Davoli, le coreografie di Giuliano Peparini, le musiche della band Reuben and the Dark, light designer è Alessandro Caso, videomaker è Edmundo Angelelli, assistenti alla regia sono Tim Vranken e Gianluca Merolli, assistente coreografo è Francesco Sarracino, assistente costumista è Silvia Oliviero, ideazione e direzione dei cori cantati Simonetta Cartia, direzione del coro Elena Polic Greco, direttore di scena è Giovanni Ragusa, assistente alla drammaturgia Aurora Trovatello; coordinatori artistici sono Federica Panzeri e Christophe Allemann.

Al Teatro dell’Opera di Roma è tempo de “Lo Schiaccianoci”

Domenica 19 dicembre (ore 19.00) al Costanzi si inaugura la stagione di balletto 2021/22 con il titolo cult del periodo natalizio: Lo schiaccianoci su musica di Čajkovskij affidata al maestro Nir Kabaretti che dirigerà l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. Lo spettacolo torna in scena nella rilettura coreografica in chiave contemporanea che Giuliano Peparini ha creato nel 2015 appositamente per il Corpo di Ballo del Lirico capitolino diretto da Eleonora Abbagnato, e che ha incantato il pubblico per tre stagioni consecutive. Nel ruolo della protagonista si alternano Susanna Salvi, la nuova étoile dell’Opera di Roma nominata lo scorso settembre in Notre-Dame de Paris, e la guest star argentina Ana Sophia Scheller.

Giuliano Peparini ha pensato lo spettacolo perché parlasse in maniera diretta a tutte le generazioni ma in particolare agli adolescenti. Nel balletto in due atti, tratto dal racconto di E.T.A. Hoffmann, il coreografo e regista romano porta in scena la sua visione della società e ci regala un sogno ad occhi aperti, una metafora della realtà fatta di effetti speciali e straordinari video, di giochi di luce e magiche illusioni realizzate da una squadra di eccellenti professionisti: Lucia D’Angelo e Cristina Querzola (scene), Frédéric Olivier (costumi), Edmondo Angelelli (video), Jean-Michel Désiré (luci).

Protagonista della ‘prima’ del 19 dicembre sarà l’étoile dell’Opera di Roma Susanna Salvi che al termine dello stesso balletto, il 6 gennaio 2018, era stata nominata prima ballerina proprio nel ruolo di Marie. Al suo fianco, anche il 21, 22 (ore 20.00), 24, e 30 (ore 20.00) dicembre, e 2 gennaio, i due primi ballerini Claudio Cocino (Drosselmeyer) e Michele Satriano (Nipote di Drosselmeyer), che ha ricevuto la nomina lo scorso settembre in Notre-Dame de Paris.

La guest star Ana Sophia Scheller, di origine argentina ma con una carriera internazionale che l’ha portata dall’America all’Europa, sarà protagonista nelle repliche del 23, 29 e 31 dicembre, con Alessio Rezza (Drosselmeyer) e Claudio Cocino (Nipote di Drosselmeyer).

Vedremo inoltre Sara Loro (22 ore 15.00, 28) e Flavia Stocchi (30 ore 15.00) nel ruolo di Marie, Giuseppe Schiavone (28 e 30 ore 15.00) e Valerio Marisca (22 ore 15.00) in quello di Drosselmeyer, Simone Agrò (30 ore 15.00) e Alessio Rezza (22 ore 15.00, 28) del Nipote.

Gli spettatori de Lo schiaccianoci avranno ingresso libero a “Il Teatro sospeso. Dancing locked-down”, mostra fotografica di Damiano Mongelli allestita al Foyer di I° piano. “LOpera di Roma, – spiega il fotografo e ballerino – grazie alla tenacia della direttrice Eleonora Abbagnato e del sovrintendente Carlo Fuortes, ha reagito con creatività e spirito di iniziativa alle condizioni e alle conseguenze della pandemia. Nell’arco di un anno, oltre a fotografare i luoghi del teatro, ho osservato con attenzione le persone che quotidianamente vi lavorano con impegno e costanza. Quello che vedete è un progetto fotografico del nostro tempo”.

Sara Zuccari