Luciana Savignano e Nicoletta Manni nel nome de “La luna” di Maurice Béjart

In scena per il terzo anno il  tributo della Scala e dei suoi artisti a Carla Fracci venerdì 19 aprile 2024, che è stata e rimane una figura cardine della storia della danza, fonte di ispirazione per generazioni di giovani, non solo nel mondo del balletto. Nel suo nome il Direttore del Ballo Manuel Legris ha voluto istituire un Gala, per celebrare in ogni Stagione la danza e il balletto con un ampio respiro internazionale, con uno sguardo che si amplia al nuovo e alla creatività contemporanea. La terza edizione vedrà protagonisti il Corpo di Ballo, i Primi ballerini, i Solisti, ospiti internazionali come Marianela Nuñez, Olga Smirnova, Roberto Bolle, Vadim Muntagirov, Jacopo Tissi e l’Orchestra del Teatro alla Scala, diretta da David Coleman.  

Tra il programma spiccala  firma di Maurice Béjart, che viene celebrata con il “passaggio” di due Stelle della Danza con un brano iconico, La luna, sull’Adagio dal Concerto per violino in mi maggiore di Johann Sebastian Bach, mitico assolo che modellò nel 1976 sulla unica e originale cifra artistica di Luciana Savignano. E sarà proprio la grande étoile a rimontare, nella sala prove del Teatro alla Scala, questo assolo in un simbolico passaggio di testimone per la nuova étoile, Nicoletta Manni.

Sara Zuccari

Premio alla Carriera a Luciana Savignano

Premio alla carriera per la grande étoile Luciana Savignano il giorno 8 aprile al Teatro Titano in occasione del San Marino Dance Festival, la tre giorni di full immersion nella danza. Sarà lei stessa a ritirare il premio alla carriera che le verrà assegnato sul Palcoscenico del Teatro Titano in occasione della prima edizione del San Marino Dance Festival. Si tratta di tre giorni di full immersion nelle diverse tecniche di danza e fra i diversi stili che vedrà la Repubblica di San Marino cuore pulsante del ballo dall’8 al 10 aprile. Tre giorni nei quali gli allievi saranno seguiti da maestri di caratura internazionale, coordinati da Maurizio Tamellini, direttore artistico e ideatore del Festival, insieme a Guendalina Fazzini.

Luciana Savignano nasce a Milano il 30 novembre 1943. Figura carismatica e stella della danza italiana nel mondo, nonostante una formazione classica-accademica presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano e il perfezionamento al Bolshoi di Mosca, sin dagli esordi si distingue per le sue particolarità e si rivela inimitata ed inimitabile in un percorso artistico assolutamente personale. Il viso affascinante ed enigmatico dai tratti orientaleggianti, il corpo sensuale e flessuoso dalle lunghe linee, ispirano celebri coreografi, primo fra tutti Mario Pistoni che la sceglie per interpretare il Mandarino Meraviglioso , balletto che la consacra al mondo coreutico.

Nel 1972 diventa prima ballerina alla Scala ed in questo periodo viene notata da Maurice Béjart che la invita nella compagnia “Du XXème siècle” dove interpreta la Nona Sinfonia; è l’inizio di un lungo e fertile connubio artistico: Béjart crea per lei “Leda e il Cigno”, “Ce que l’amour me dit” con Jorge Donn, “La Luna”, “Duo”, “Romeo e Giulietta”, “Buaki”, “Il Bolero” di Ravel. Consolida e amplia il repertorio che va da “il Lago dei Cigni” alla “Bisbetica Domata” e “Cinderella”.

Nel marzo 1994 Maurice Béjart crea per lei “La Voce” tratta da La Voix Humaine di Jean Cocteau. Sempre nel 1994 inizia una stretta collaborazione con Micha Van Hoecke: “A la memoire” (Mahler), “Carmina Burana” (Orff), “Orfeo” (Stravinsky).

Accanto a partners indimenticabili, collabora con i più importanti coreografi tra i quali Micha Van Hoecke con cui inizia un altro lungo sodalizio artistico che darà vita a A la memoire, Orfeo, Carmina Burana, Passage, L’oiseau de mon dernier amour e la produzione del Balletto di Milano Mandarino Meraviglioso di cui è protagonista con Denis Ganio.

Importante anche la collaborazione dal 1995 con Susanna Beltrami che per Lei crea Blu Diablo, La lupa, Jules e Jim, Tango di Luna, Il suo nome… Carmen. Luciana Savignano con Susanna Beltrami fonda nel 1998 la Compagnia Pier Lombardo Danza. Versatile e poliedrica Luciana Savignano è stata anche protagonista del lavoro di prosa L’hotel dei due mondi di Eric E. Schmitt. Nel 2006 esce il libro “Savignano. Anomalia di una stella”, scritto da Valeria Crippa, edito da Rizzoli.

Sara Zuccari