Il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala in tour a Hong Kong e Shanghai

Dal 15 al 24 marzo il Balletto scaligero si esibirà in Cina, atteso al Grand Theatre dell’Hong Kong Cultural Centre, con Le Corsaire di Manuel Legris all’interno dell’Hong Kong Arts Festival, alla sua 52.ma edizione, e al Grand Theatre di Shanghai con Giselle. Otto recite e due produzioni con cui la Compagnia intraprende la sua sesta tournée in Cina, dopo il 2006, Anno dell’Italia in Cina, con recite a Hong Kong, Tianjin, Pechino e Shanghai, il 2014 a Hong Kong, il 2016 a Tianjin, Shanghai e Canton, il 2018 in due piazze consolidate, Shanghai e Tianjin e due nuove città, Xi’an e Macao e nel 2019 al National Centre for the Performing Arts (NCPA) di Pechino, dove ha inaugurato l’edizione 2019 dell’NCPA Dance Festival sul palcoscenico dell’Opera House.

Ad aprire le recite a Hong Kong dal 15 al 17 marzo sarà uno dei più recenti ingressi nel repertorio scaligero, Le Corsaire di Manuel Legris: prima sua opera di rilettura dei classici dell’Ottocento, creata nel 2016 e approdata per la prima volta alla Scala lo scorso anno, occasione per rimodulare sui ballerini scaligeri l’energia e i virtuosismi ma anche il lirismo e il romanticismo di uno dei più entusiasmanti e avventurosi ballet d’action del XIX secolo. Una trama resa più accessibile e chiara, una profonda attenzione alla musicalità e una sensibile attenzione alle relazioni tra i personaggi, il tutto esaltato dalle suggestioni orientaleggianti del sontuoso allestimento di Luisa Spinatelli, con molte sezioni create dallo stesso Legris e perle originali da Petipa nella versione di San Pietroburgo, sarà una grande vetrina per gli artisti del Corpo di Ballo.

Giselle, il balletto romantico per eccellenza sarà  in scena a Shanghai, Grand Theatredal 21 al 24 marzo, nell’indimenticabile coreografia di Coralli-Perrot, perfetta nella sua struttura, impreziosita dall’allestimento scaligero di Aleksandr Benois, nella ripresa di Yvette Chauviré, indimenticata étoile, interprete lei stessa alla Scala della sua versione  per la prima volta nel 1950, che proprio con la cura e la raffinatezza di ruoli come Giselle ha esaltato la tradizione classica in tutta la sua purezza e consegnato la sua fama al mondo. Una storia d’amore, tradimento e redenzione, tra gioiose feste contadine e il bianco stuolo di Willi, affascinanti quanto spietate, Giselle è un titolo che fa parte della storia del nostro Teatro, patrimonio della compagnia da innumerevoli anni, e degli artisti scaligeri che la hanno rappresentata in molti Paesi del mondo, infondendo ad ogni ripresa linfa nuova e nuove emozioni mantenendo vivo questo meraviglioso spettacolo.

Nelle recite di Le Corsaire saranno protagonisti Nicoletta Manni poi Alice Mariani (nel ruolo di Medora), Timofej Andrijashenko e Mattia Semperboni (Conrad), Martina Arduino e Maria Celeste Losa (Gulnare), Marco Agostino e Nicola Del Freo (Lankedem), Claudio Coviello, Rinaldo Venuti e Domenico Di Cristo (Birbanto); Linda Giubelli e Alessandra Vassallo (Zulmea), Gabriele Corrado e Edoardo Caporaletti (il Pascià Seyd). Le tre Odalische saranno Agnese Di Clemente, Gaia Andreanò, Camilla Cerulli in alternanza con Linda Giubelli, Benedetta Montefiore, Caterina Bianchi.

Giselle vedrà in scena Nicoletta Manni con Timofej Andrijashenko poi Martina Arduino con Nicola Del Freo e Vittoria Valerio con Claudio Coviello nei ruoli di Giselle e Albrecht.  Accanto a loro saranno Maria Celeste Losa poi Alice Mariani (nel ruolo di Myrtha), Marco Agostino, Christian Fagetti, Massimo Garon (Hilarion) mentre il passo a due dei contadini verrà affidato a Agnese Di Clemente con Mattia Semperboni poi con Edward Cooper, Linda Giubelli con Navrin Turnbull, Camilla Cerulli con Alessandro Paoloni.

Per il Teatro alla Scala le tournée all’estero costituiscono un’attività costante che ha offerto nel corso del tempo un importante contributo alla diffusione del nostro patrimonio culturale e all’immagine dell’Italia nel mondo. Dal 1878, quando venne realizzata a Parigi la prima tournée della storia scaligera in occasione del Centenario del Teatro, a oggi sono stati realizzati 170 progetti per 906 aperture di sipario (344 d’opera, 366 di balletto e 196 concerti) e 43 le Nazioni visitate dal Teatro alla Scala nel corso della sua storia. 

La tournée del Corpo di Ballo ad Hong Kong e Shanghai vede la fattiva collaborazione del Teatro alla Scala con le rappresentanze diplomatiche italiane operanti in Cina, e in modo particolare con l’Ambasciata d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese, il Consolato Generale d’Italia a Hong Kong, l’Istituto Italiano di Cultura di Hong Kong, il Consolato Generale d’Italia a Shanghai e l’Istituto Italiano di Cultura a Shanghai, nell’ottica di un rafforzato approccio alle relazioni culturali internazionali.

E sarà anche l’occasione per una collaborazione e incontro con gli artisti locali: per l’esecuzione musicale, che vedrà, sotto la direzione di Valery Ovsyanikov, la Hankyung arte Philharmonic per la partitura di Le Corsaire a Hong Kong e la Shanghai Opera House Orchestra per Giselle a Shanghai; e per i giovani allievi della Jean M. Wong School of Ballet di Hong Kong coinvolti in diversi momenti di Le Corsaire, tra cui l’evocativo Jardin Animé. Previsti anche momenti di incontro, come quelli già confermati che vedono la partecipazione del M° Legris il 16 marzo a un dibattito moderato da Grace Lang, Programme Director dell’Hong Kong Arts Festival, all’interno della 11.ma edizione del HKAF Distinguished Cultural Leadership Series, e una masterclass, il 17 marzo, tenuta da Antonino Sutera Maître de Ballet della Compagnia scaligera.

Sara Zuccari

La Scala al Festival la Versiliana 2022

La nuova generazione di artisti del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, oggi diretto da Manuel Legris, si sta imponendo sempre più sulla scena internazionale per bellezza, versatilità, bravura.

Pronti ad affrontare sfide complesse – sia nel grande repertorio classico-accademico, sia nelle nuove forme che la danza di oggi assume attraverso creazioni di grandi maestri- gli interpreti scaligeri dimostrano infatti stagione dopo stagione non solo di formare un meraviglioso ensemble, ma anche di essere, individualmente, personalità affascinanti e carismatiche.

Di fatto di possedere quella ‘ star quality ’ che fa di un grande danzatore un vero artista. Ne è perfetta dimostrazione questo Gala di Danza presentato in esclusiva alla Versiliana, in scena il 20 agosto al Teatro Grande,  nel quale l’unicità di questi talenti sarà evidente grazie alla sapiente scelta dei lavori interpretati ma anche per lo special touch che ciascuno di loro sa aggiungere a coreografie ben note: da Nicoletta Manni a Virna Toppi, da Vittoria Valerio a Alice Mariani, da Timofei Andrijashenko a Nicola del Freo, Claudio Coviello Mattia Semperboni e Gabriele Corrado, i primi ballerini e solisti scaligeri protagonisti della serata sono infatti dei veri fuoriclasse, perfetti rappresentanti di un’arte capace di rinnovarsi ed essere eterna allo stesso tempo.

Sara Zuccari

Timofej Andrijashenko proposta di matrimonio: Nicoletta Manni, si!

Un graditissimo fuori programma romantico ieri sera all’Arena di Verona allo spettacolo Bolle and Friends. Durante gli applausi finali il primo ballerino della Scala Timofej Andrijashenko, che aveva poco prima danzato il duetto di Romeo e Giulietta con Nicoletta Mannisi è inginocchiato e le ha chiesto di sposarlo. E la stella della Scala, sorpresa e felice, gli ha detto sì. «All’inizio – spiega Nicoletta – non avevo capito. Ha fatto le cose in grande. C’erano anche i miei e i suoi genitori». Regista della sorpresa Roberto Bolle. «Avevo scelto l’anello e Roberto mi ha proposto questa cosa, un’occasione unica» aggiunge Timofej.

Timofej Andrijashenko

Nel 2009, a 14 anni, prende parte al Concorso Internazionale di Danza Città di Spoleto, alla sua 24esima edizione. Qui vince una borsa di studio che gli consente di perfezionare i suoi studi di danza presso il Russian Ballet College di Genova, dove si diploma nel giugno 2013 con il massimo dei voti. Da marzo a ottobre 2014 Timofej Andrijashenko è ballerino aggiunto presso il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma sotto la direzione di Micha van Hoecke, e danza ruoli da primo ballerino e solista nelle produzioni di quella stagione. Terminati gli studi raggiunge il grande palcoscenico presso l’Opera di Roma, ma è nel 2013 che il suo nome appare su tutti i giornali del settore. Timofej vince la medaglia d’oro al XII Moscow Internetional Ballet, una sorta di Oscar della danza, il massimo riconoscimento per un ballerino classico.

Nel novembre 2014 è promosso a ballerino presso il corpo di ballo del Teatro Alla Scala di Milano. Qui arriva la sua consacrazione. Timofej danza con altissimo livello interpretativo ruoli da primo ballerino. Tra questi: Albrecht in Giselle, lo Schiavo in Ballo Excelsior, il Principe Désiré ne La Bella Addormentata, il Principe Sigfrid nel Lago dei Cigni, di Romeo in Romeo e Giulietta, di Armand Duval in Dama delle Camelie e in diverse altre produzioni scaligere.

Nicoletta Manni

Nasce in provincia di Lecce nel 1991 e all’età di 13 anni entra nella Scuola di Ballo del Teatro alla Scala dove si diplomerà nel 2009. Subito dopo il diploma si trasferisce per 3 anni alla Staats Opera di Berlino dove balla principalmente classico e contemporaneo. Il richiamo del teatro che l’ha vista crescere è forte, e Nicoletta nel 2013, decide di tornare alla Scala dove si unisce al Corpo di Ballo entrando da subito a pieno ritmo nel cartellone ricoprendo ruoli importanti:  in Giselle è Myrtha, nel Lago dei cigni di Rudolf Nureyev è nel cast dei quattro grandi cigni e nelle recite di ottobre debutta nel ruolo principale di Odette/Odile. In Serata Ratmansky è interprete di Russian Seasons, coppia in blu, e di Concerto DSCH, coppia principale. Si è fatta notare anche per la sua interpretazione in Jewels di George Balanchine, nella coppia principale di Diamonds e come ballerina solista di Rubies. Il 2014 l’ha vista incoronata prima ballerina, dietro scelta del direttore del Ballo Makhar Vaziev, e il suo debutto con la nuova nomina è subito esplosivo: danza il ruolo di Odette/Odile nel Lago dei Cigni andando in scena subito dopo l’étoile Svetlana Zakharova.

Sara Zuccari

Il Teatro San Carlo di Napoli e la danza per l’Ucraina

I primi ballerini ucraini e russi, dai più prestigiosi teatri del mondo, danzeranno insieme sul palcoscenico del teatro di San Carlo il prossimo lunedì 4 aprile alle ore 21 in “Ballet for peace”, uno speciale un Galà di beneficenza. Con la presenza straordinaria di Anastasia Gurskaya, prima ballerina dell’Opera di Kiev, appena fuggita dalla guerra, i ballerini condivideranno il loro talento e il loro cuore per una serata in nome della pace. Oltre alla Gurskaya si esibiranno Iana Salenko, Dinu Tamazlacrau, Kateryna Shalkina Arthur Shesterikov, Oleksandr Ryabko, Silvia Azzoni, Maria Yakovleva, Denys Cherevychko, Timofej Andrijashenko, Nicoletta Manni, Maria Kochetkova, Sebastian Kloborg, Katja Khaniukova, Alexey Popov, Christine Shevchenko.

“Con l’aggravarsi della situazione in Ucraina – afferma il sovrintendente Stéphane Lissner – è importante, come teatro, dare un segnale concreto di vicinanza a chi soffre, per questo mettiamo in campo questo Gala di fundraising, in coerenza con la nostra mission di luogo di cultura. In questo momento storico così difficile questa crisi ricorda ancora di più quanto sia fondamentale il ruolo dei Teatri e della cultura in generale”.

Sul palcoscenico, accanto alle star internazionali provenienti dai principali teatri europei, ci saranno anche due eccellenze di casa: Luisa Ieluzzi e Stanislao Capissi, membri del corpo di ballo del San Carlo, diretto da Clotilde Vayer. “Oltre agli eventi programmati, la nostra linea – afferma la direttrice Emmanuela Spedaliere – è quella di dare supporto, nei tanti progetti educational attivi al San Carlo, ai giovani ucraini arrivati a Napoli, affinché possano continuare a coltivare i loro interessi artistici. È doveroso dare loro un senso di ritrovata normalità nelle attività di studio e formazione. Per questo evento fuori programma si è tenuto conto di una politica dei prezzi che vada incontro alle esigenze di tutti con biglietti da 15 a 50 euro, sarà possibile l’acquisto on line sul sito del San Carlo”.

Su iniziativa di Alessio Carbone, ancien Premier Danseur dell’Opera di Parigi, la serata vedrà un susseguirsi di passi a due e assoli dal grande repertorio classico e contemporaneo. “La danza ha il potere di commuovere, di unire – spiega Carbone – è per quello che è nata l’idea di questo spettacolo. La ricca storia della danza classica e la sua tradizione sono profondamente legate alle culture ucraina e russa. Utilizzeremo la forza della nostra passione e la bellissima amicizia che c’è tra noi ballerini per aiutare l’Ucraina e mostrare al mondo che restiamo uniti per la pace”. 

Sara Zuccari