Cenerentola di Luciano Cannito

Cenerentola il balletto in due atti di Luciano Cannito è prodotto da Fabrizio di Fiore Entertainment ed è rappresentato da Roma City Ballet Company, una delle più recenti formazioni italiane, composta esclusivamente da artisti selezionati con audizioni internazionali, ad oggi una delle compagini di eccellenza e di maggior livello tecnico del panorama nazionale. In scena al Teatro Alfieri 6 – 7- 8 gennaio con Ana Sophia Scheller (New York city Ballet – San Francisco Ballet) e Claudio Cocino (primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma).

La regia dello spettacolo è firmata dal prestigioso regista e coreografo Luciano Cannito, già direttore artistico del Corpo di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli, del Teatro Massimo di Palermo e del Balletto di Roma. I suoi lavori sono interpretati dalle più grandi star della danza. La favola più amata continua ad appassionare il pubblico di ogni età, registrando sold out in ogni sua riedizione.

La storia di Cenerentola parla di una fanciulla già orfana di madre, ridotta in povertà e angustiata dalle sorellastre e dalla matrigna alla morte del padre. Ma lei non smette di sognare, aspettando il suo principe azzurro. Con l’aiuto della fata e di un pizzico di magia il sogno diventa realtà.

Sara Zuccari

Lo Schiaccianoci di Luciano Cannito al Teatro Olimpico di Roma

Lo Schiaccianoci  in scena dall’8 all’11 dicembre al Teatro Olimpico di Roma, con la regia e coreografia di Luciano Cannito è una grande produzione basata sulla versione originale di Petipa del celebre balletto di repertorio classico, nella nuova produzione di Fabrizio di Fiore Entertainment per Roma City Ballet Company, può vantare fino ad oggi quasi tutti sold out  nei teatri dove è stato rappresentato (Teatro Massimo di Palermo, Teatro San Carlo di Napoli, Auditorium della Conciliazione di Roma, Teatro Atlantico di Roma).

Lo Schiaccianoci fu rappresentato la prima volta al Teatro Marijnskij di San Pietroburgo il 5 dicembre 1892. Il soggetto si basa sulla famosissima favola “Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi” di Eta Hoffmann, sogno-incubo della piccola Clara nella notte di Natale.

Nella versione coreografica di Luciano Cannito, ha un ruolo determinante il misterioso Drosselmeyer, qui interpretato dal grande danzatore caratterista, primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma, Manuel Paruccini. Drosselmeyer colpito dalla generosità della piccola Clara, decide di regalarle nella notte di Natale un sogno meraviglioso nel mondo delle favole, facendola guidare dal Principe Schiaccianoci e dalla Fata Confetto in un regno fatato di giocattoli che diventano figure animate, principi e principesse di tutte le nazioni. Schiaccianoci è il titolo di balletto del repertorio classico più rappresentato al mondo.

NOTE DI REGIA

Il segno che vorrei sottolineare” – dichiara Luciano Cannito -“è la lettura più onirica che ho preferito dare a questa mia edizione. La figura di Drosselmeyer, infatti, di solito alquanto nebulosa e in qualche modo inquietante, è qui rappresentata come un elegante personaggio dalle magiche proprietà; una specie di angelo custode di hollywoodiana memoria, per intenderci.

Tutta la storia del balletto si muoverà intorno a un atto di generosità e purezza infantile che la piccola Clara avrà nei confronti di un vecchio mendicante infreddolito, ignorato da tutti durante la notte di Natale, al quale vorrà donare un piccolo dono di Natale.

Per sdebitarsi, il mendicante, che in realtà è l’elegantissimo e magico Drosselmeyer, regalerà a Clara una notte in cui poter vivere come reali i propri sogni”.

Roma City Ballet Company, è una delle più recenti formazioni italiane, composta esclusivamente da artisti selezionati con audizioni internazionali, oggi considerata una delle compagnie classiche italiane di eccellenza e di maggior livello tecnico del panorama nazionale. La compagnia è diretta da Luciano Cannito, regista e coreografo, considerato uno dei nomi più prestigiosi della coreografia italiana.

Schiaccianoci di Cannito/Tciajkovskj è un balletto creato per il Teatro Massimo di Palermo e poi ripreso al Teatro San Carlo di Napoli e la sua partitura è una delle più belle musiche per balletto mai scritte.

Per questa nuova edizione espressamente prodotta da Fabrizio Di Fiore Entertainment per Roma City Ballet Company, i costumi sono stati creati da Giusi Giustino e le scene da Italo Grassi, entrambi artisti i cui lavori sono rappresentati nei maggiori teatri del mondo.

Accanto al corpo di ballo e ai danzatori solisti di Roma City Ballet Company, il pubblico potrà applaudire due coppie di primi ballerini ospiti nei ruoli del Principe Schiaccianoci e della Fata Confetto.

Si alterneranno nelle recite i Principals Dancers del Teatro dell’Opera di Dresda Kanako Fujimoto e Denis Veginy, e i Principals Dancers del Teatro dell’Opera di Berlino Yolanda Correa e Dinu Tamazlacaru.

Sara Zuccari

Rossella Brescia in scena con Carmen

Il 13 marzo 2022 Roma City Ballet Company si esibirà, con in scena Rossella Brescia, al Teatro Celebrazioni di Bologna con lo spettacolo Carmen, balletto in due atti di Luciano Cannito con la musica di George Bizet e Marco Schiavoni .

Un gruppo di profughi, sfruttati dallo scafista Escamillo e braccati dalle forze dell’ordine comandate dal severo carabiniere Don Josè, sbarca a Lampedusa dopo un viaggio allucinante. L’amore travolgente tra Carmen e Don Josè sfocia nel tentativo di quest’ultimo di piegare il fiero spirito ribelle della sua amata a una vita perbene, fatta di routine, belle passeggiate e tanta televisione. La passione, così, si trasforma in noia, solitudine e angoscia. Carmen non sa e non può vivere in una gabbia di mediocrità. Fugge e torna dai suoi amici al campo profughi. Fugge tra le braccia di Escamillo, ben consapevole di quello che la aspetta. La potenza della musica di Bizet è riuscita a far diventare il nome Carmen un archetipo universale della cultura dell’Occidente. Dire Carmen è un po’ come dire passione estrema, voluttà, forza e istinto. Carmen è il sole dei sud, la felice disperazione di possedere solo se stessi e la propria libertà. L’ambientazione scelta per questo spettacolo è l’isola di Lampedusa, isola del sud per la ricca e annoiata Europa, mitico nord per centinaia di disperati e profughi in fuga da chissà dove e chissà per quanto tempo. Storie, del resto, che sono sotto ai nostri occhi dalla mattina alla sera. Carmen può essere oggi una siriana, una curda, un’afghana, una pakistana o una sudanese e non ha paura di rischiare tutto per la propria libertà. Lei è una giovane donna che, come una leonessa, sa di possedere forza, bellezza, potenza e libertà. Carmen sa di essere ricca di quella ricchezza che non si può comprare. È invece l’uomo Don Josè a essere un poveraccio imbrigliato nella sua burocratica e sicura armatura di maschio occidentale e ad avere tutto da perdere contro chi invece da perdere non ha nulla. E poi c’è Escamillo, il torero dell’opera di Bizet che in questa versione è lo scafista che ha traghettato Carmen e gli altri profughi fino a Lampedusa. Il macho, diremmo noi oggi. L’uomo del successo da quattro soldi, l’uomo della gloria effimera. Tutto sommato, l’uomo della superficialità. La storia di Carmen termina con la morte di Carmen. Ma perché non ci chiediamo che fine faranno Don Josè e Escamillo? Chi è il vero perdente? Chi muore o chi resta vivo, ucciso nell’anima, nella fede, nell’orgoglio, nella speranza? Don Josè, Escamillo, Carmen è un po; come dire potere, successo, libertà. Alla fine però a morire è solo Carmen.

Sara Zuccari

“Lo Schiaccianoci” di Luciano Cannito al Teatro Atlantico Roma

Lo Schiaccianoci (The Nutcracker) musica di P.I.Tchiajkovskij con la regia e coreografia di Luciano Cannito è una grande produzione basata sulla versione originale di Petipa del celebre balletto di repertorio classico, nella nuova produzione di Fabrizio di Fiore Entertainment per Roma City Ballet Company, può vantare fino ad oggi quasi tutti sold out nei teatri dove è stato rappresentato (Teatro Massimo di Palermo, Teatro San Carlo di Napoli, Auditorium della Conciliazione, Roma ).

Lo Schiaccianoci fu rappresentato la prima volta al Teatro Marijnskij di San Pietroburgo il 5 dicembre 1892. Il soggetto si basa sulla famosissima favola “Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi” di Eta Hoffmann, sogno-incubo della piccola Clara nella notte di Natale.

Nella versione coreografica di Luciano Cannito, ruolo determinante lo ha il misterioso Drosselmeyer, qui interpretato dal grande danzatore caratterista Manuel Paruccini, figura fantastica che riconosce in Clara la purezza infantile e decide di regalarle nella notte di Natale un sogno meraviglioso nel mondo delle favole, guidata dal Principe Schiacciano ci e dalla Fata Confetto, in un regno fatato di giocattoli che diventano figure animate, principi e principesse e che ne fanno il titolo di balletto del repertorio classico più rappresentato al mondo.

“Il segno che vorrei sottolineare” – dichiara Luciano Cannito -“è la lettura più onirica che ho preferito dare a questa mia edizione. La figura di Drosselmeyer infatti, di solito alquanto nebulosa e in qualche modo inquietante, è qui rappresentata come un elegante personaggio dalle magiche proprietà; una specie di angelo custode di holliwoodiana memoria, per intenderci”.

Tutta la storia del balletto si muoverà intorno a un atto di generosità e purezza infantile che la piccola Clara avrà nei confronti di un vecchio mendicante infreddolito, ignorato da tutti durante la notte di Natale, al quale vorrà donare un piccolo dono di Natale.

Per sdebitarsi, il mendicante, che in realtà è l’elegantissimo e magico Drosselmeyer, regalerà a Clara una notte in cui poter vivere come reali i propri sogni”.

Roma City Ballet Company, è una delle più recenti formazioni italiane, composta esclusivamente da artisti selezionati con audizioni internazionali, oggi considerata una delle compagnie classiche italiane di eccellenza e di maggior livello tecnico del panorama nazionale. La compagnia è diretta da Luciano Cannito, regista e coreografo, considerato uno dei nomi più prestigiosi della coreografia italiana.

Schiaccianoci di Cannito/Tciajkovskj è un balletto creato per il Teatro Massimo di Palermo e poi ripreso al Teatro San Carlo di Napoli e la sua partitura è una delle più belle musiche per balletto mai scritte.

Per questa nuova edizione espressamente prodotta da Fabrizio Di Fiore Entertainment per Roma City Ballet Company, i costumi sono stati creati da Giusi Giustino e le scene da Italo Grassi, entrambi artisti i cui lavori sono rappresentati nei maggiori teatri del mondo.

Accanto al Corpo di Ballo e ai danzatori solisti di Roma City Ballet Company, il pubblico potrà applaudire due coppie di primi ballerini ospiti nei ruoli del Principe Schiaccianoci e della Fata Confetto.

Si alterneranno nelle recite i Principal Dancers del Teatro dell’Opera di Berlino Xenia Ovsianick e Dinu Tamazlacaru, e Rachele Pizzillo, giovanissima danzatrice italiana, futura stella della danza internazionale, appena nominata prima ballerina al Birmingham Royal Ballet, e Javier Rojas, reduce del successo come vincitore di “Amici di Maria De Filippi” nella categoria ballo dell’edizione 2019, anche lui al Birmingham Royal Ballet.

Sara Zuccari