A Milano nasce la prima scuola di fotografia di danza

Inizia il 27 novembre un programma milanese che comprenderà in tutto tre weekend di formazione condotti da Esplorazioni Contemporanee, l’associazione pioniera di un percorso formativo basato sull’improvvisazione e in grado di unire tre discipline DANZA, FOTOGRAFIA e MUSICA in un’arte sola.

Il primo percorso formativo dedicato completamente alla danza, unico in Italia che vuole guidare gli allievi alla scoperta del proprio talento, nello sviluppo di un proprio stile e della propria e distintiva personalità artistica. Uno spazio di laboratorio itinerante in cui tre discipline si fondono in una sola espressione, giovandosi anche della linfa portata dall’arte dell’improvvisazione, capace di rendere ogni momento irripetibile, esclusivo, introspettivo e terapeutico per l’artista e lo spettatore.

Esplorazioni Contemporanee (EC) è un luogo di confronto e crescita per artisti, docenti e studenti. Uno spazio di libertà creativa in cui convergono diverse esperienze sensoriali. Nasce nel 2017, nel 2020 diventa associazione culturale e ad oggi conta tre dipartimenti distinti, ma convergenti: EC DANZA coordinato da Marta Molinari e Laura Ziccardi EC FOTOGRAFIA, da Sonia Santagostino ed EC MUSICA da Davide Anzaldi, insegnanti provenienti da scuole eccellenti come l’Accademia della Scalal’Istituto Italiano di Fotografia, la Civica Scuola Paolo Grassi.

Ora Esplorazioni Contemporanee prosegue il suo percorso itinerante, che dopo il successo registrato fra le colline di Gavi (AL) in Piemonte questa estate, continua dal 27 Novembre fino a primavera a Milano. Tre sessioni in altrettanti weekend, in cui per ogni linguaggio verranno proposti workshop, seminari e sessioni di aggiornamento coordinate dai nostri dipartimenti. Percorso formativo.

“Portiamo a Milano un progetto multidisciplinare in cui la ricerca e commistione di diversi linguaggi provano a produrre una risorsa creativa e formativa – raccontano gli insegnanti Laura Ziccardi, Marta Molinari, Sonia Santagostino e Davide Anzaldi –La mobilità sul territorio è una scelta dettata dalla volontà di non avere una sede fissa ma essere al servizio degli spazi che la ospitano. Apriamo le nostre porte a danzatori, insegnanti, fotografi, musicisti, artisti desiderosi di diventare parte di un qualcosa di unico in Italia, e come noi avvertono il bisogno prima di tutto di trovarsi, respirare e vivere le emozioni intrinseche le tre discipline, fuse armoniosamente come in un’orchestra di pulsioni artistiche capaci di formarvi e formarci attraverso l’esperienza. Li aspettiamo per condividere momenti conviviali, dove confrontarsi e restare immersi nei contenuti, parlarne e sviscerare ogni sensazione scaturita dal far parte del progetto in tutte le sue sfaccettature”.

Sara Zuccari