Aterballetto a Caracalla per danzare sull’acqua

Il 13 aprile Aterballetto danzerà sull’acqua: quella del Centro Coreografico Nazionale sarà infatti la prima performance sullo Specchio presentando in prima romana Rhapsody in blue, coreografia di Iratxe Ansa e Igor Bacovich creata per il centenario della partitura di George Gershwin. Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con Electa e programmato alle Terme di Caracalla grazie a una idea iniziale di Cristiano Leone, consulente artistico per le attività culturali nel sito, sarà presentato in doppia replica, alle 16:00 e alle 17:30. Alla performance si accede con il biglietto di ingresso al sito. Dopo oltre mille anni l’acqua, elemento fondativo e vitale di tutti gli impianti… Continua a leggere


Fondazione Aterballetto diventa il primo centro coreografico nazionale

La Fondazione nazionale della danza/Aterballetto diventa il primo  Centro coreografico nazionale. La nuova collocazione, al vertice del comparto della danza italiana, è stata sancita dal ministero della Cultura. “È il giusto premio ad una continuità di presenza istituzionale nella danza, assicurata per anni dalla Regione e dal Comune di Reggio Emilia – commenta l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori – e alla freschezza della progettualità attuale, orientata alla conquista di una crescente reputazione europea”. Si tratta del risultato di un lavoro di alcuni anni, sottolinea la Regione, percorso guidato dal presidente Azio Sezzi e dal direttore generale e artistico Gigi Cristoforetti, volto ad ampliare l’articolazione… Continua a leggere


“Don Juan” di Johan Inger al Teatro Bonci di Cesena

La Fondazione Nazionale della Danza/ Aterballetto porta a Cesena Don Juan: la pièce firmata dallo svedese Johan Inger – che dopo aver lavorato nel Nederlands Dans Theater ha assunto la direzione artistica del Cullberg Ballet e dal 2008 crea come freelance per compagnie come GoteborgsOperan, Ballet Basel, Swedish National Ballet, Compañía Nacional de Danza, Lyon Opera Ballet, Les Ballets de Monte Carlo. È una coreografia molto teatrale, per 16 danzatori, calata in una scena mobile in bianco e nero: uno spazio irreale, onirico, in cui si rilegge in chiave psicanalitica il celebre personaggio che attraversa la letteratura occidentale. Don Giovanni è lo stereotipo del latin lover: il suo unico obiettivo nella vita è sedurre quante… Continua a leggere