Gran Gala di Danza della Croce Rossa

Danza ad altissimo livello per la 41^ edizione del Gala Internazionale di Danza per la Croce Rossa Italiana, a favore dell’infanzia in stato di fragilità, proposto al Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” il prossimo giovedì 8 dicembre alle ore 20.45.

L’Associazione Danza e Balletto e la direttrice artistica Elisabetta Ceron tornano a orchestrare questo tradizionale evento che lega solidarietà e arte rappresentata, a ogni edizione, da danzatori e autori di fama internazionali in ambito esecutivo e coreografico. Così, le 83 compagnie che sono state ospitate fino ad oggi sono la testimonianza, attraverso i propri artisti, dell’attenzione dell’arte verso l’infanzia, della realizzazione di un grande progetto di assistenza della CRI e del suo instancabile operato in Regione.

Andando al programma, oltre a pagine del repertorio tradizionale, la serata inserita nel progetto Fvg dancefest#22, proporrà brani e creazioni contemporanee in prima nazionale e regionale a partire dagli estratti da Seven Sins, Yesterday’s Scars di Marco Goecke e Human Undoing di Aszure Barton che rivedranno in Italia la Gauthier Dance//Dance Company Theaterhaus Stuttgart in scena con Luca Pannacci e Gaetano Signorelli. Novità, Journeydi e con Arshak Ghalumyan in coppia con Krasina Pavlova, entrambi dello Staatsballett di Berlino, e un personale solo di Stéphen Delattre,Rain, in her dark eyes, per la Principal moscovita Liudmila Konovalova. Sul versante classico sono previstiBella Addormentata, versione Nureyev, con Liudmila Konovalova e Brendan Saye, stelle del Wiener Staatsballett; Giselle, pas de deux dal II atto interpretato dalla coppia di punta del Balletto del Sud, Nuria Salado Fustè e Matias Iaconianni; il brillante Donizetti pas de deux di Manuel Legris con i Primi ballerini Natascha Mair (English National Ballet) e Masayu Kimoto (Wiener Staastballett) oltre al neoclassico La Traviata di Fredy Franzutti. Prezioso l’estratto da Sylvia di Manuel Legris, che vedrà esibirsi i Primi Ballerini del Teatro alla Scala di Milano, Alice Mariani e Marco Agostino.

Sara Zuccari