Iana Salenko nominata “Berlin Chamber Dancer”

Iana Salenko, Principal Dancer dell’Opera di Berlino, ha ricevuto il titolo onorifico di “Berlin Chamber Dancer” il 17 marzo. Joe Chialo, senatore per la Cultura e la Coesione Sociale, hanno conferito  il riconoscimento dopo la rappresentazione di Giselle presso la Staatsoper Unter den Linden.

Il titolo «Berliner Kammertänzer*in» è stato conferito soltanto a Oliver Matz (1995), Raffaela Renzi (1995), Gregor Seyffert (1999), Vladmimir Malakhov (2014), Michael Banzhaf (2017), Polina Semionova (2017) e Marian Walter (2018).

La ballerina ucraina Iana Salenko ha fatto il suo debutto al Royal Ballet come Guest Artist nel 2013 come Kitri (Don Chisciotte ). Da allora è tornata a ballare Kitri e Odette/Odile ( Il lago dei cigni ) e nella stagione 2015/16 balla Giulietta ( Romeo e Giulietta ), Tchaikovsky Pas de deux, Giovane ragazza (I due piccioni ), Fata Confetto ( Lo Schiaccianoci ) e Giselle con il Royal Ballet.

Salenko è nata a Kiev e si è formata alla Pisarev Ballet School, Donetsk, diplomandosi nel 2000. È stata membro del Donetsk Ballet 2000-02 prima di entrare a far parte del Kiev Opera Ballet come preside. È entrata a far parte del Berlin State Ballet nel 2005 come demi-solista, promossa a solista nel 2006 e principale nel 2007. I suoi ruoli a Berlino hanno incluso Cenerentola di Vladimir Malakhov, Principessa Aurora (La bella addormentata nel bosco di Malakhov), Marie (Lo schiaccianoci di Patrice Bart) , Olga (Onegin di John Cranko), Tchaikovsky Pas de deux , Sylphide di Peter Schaufuss e Romeo e Giulietta di Cranko . I suoi numerosi premi includono i primi premi ai Concorsi Internazionali di Balletto di Helsinki e Nagoya nel 2005.

Salenko si esibisce regolarmente come artista ospite in tutto il mondo, con impegni tra cui Kitri a Firenze, Monaco, Mosca e Roma, Principessa Aurora a Essen e Bratislava, Odette/Odile (Il lago dei cigni ) a Bratislava e la Fata Confetto in Slovenia.

Sara Zuccari

Il Teatro San Carlo di Napoli e la danza per l’Ucraina

I primi ballerini ucraini e russi, dai più prestigiosi teatri del mondo, danzeranno insieme sul palcoscenico del teatro di San Carlo il prossimo lunedì 4 aprile alle ore 21 in “Ballet for peace”, uno speciale un Galà di beneficenza. Con la presenza straordinaria di Anastasia Gurskaya, prima ballerina dell’Opera di Kiev, appena fuggita dalla guerra, i ballerini condivideranno il loro talento e il loro cuore per una serata in nome della pace. Oltre alla Gurskaya si esibiranno Iana Salenko, Dinu Tamazlacrau, Kateryna Shalkina Arthur Shesterikov, Oleksandr Ryabko, Silvia Azzoni, Maria Yakovleva, Denys Cherevychko, Timofej Andrijashenko, Nicoletta Manni, Maria Kochetkova, Sebastian Kloborg, Katja Khaniukova, Alexey Popov, Christine Shevchenko.

“Con l’aggravarsi della situazione in Ucraina – afferma il sovrintendente Stéphane Lissner – è importante, come teatro, dare un segnale concreto di vicinanza a chi soffre, per questo mettiamo in campo questo Gala di fundraising, in coerenza con la nostra mission di luogo di cultura. In questo momento storico così difficile questa crisi ricorda ancora di più quanto sia fondamentale il ruolo dei Teatri e della cultura in generale”.

Sul palcoscenico, accanto alle star internazionali provenienti dai principali teatri europei, ci saranno anche due eccellenze di casa: Luisa Ieluzzi e Stanislao Capissi, membri del corpo di ballo del San Carlo, diretto da Clotilde Vayer. “Oltre agli eventi programmati, la nostra linea – afferma la direttrice Emmanuela Spedaliere – è quella di dare supporto, nei tanti progetti educational attivi al San Carlo, ai giovani ucraini arrivati a Napoli, affinché possano continuare a coltivare i loro interessi artistici. È doveroso dare loro un senso di ritrovata normalità nelle attività di studio e formazione. Per questo evento fuori programma si è tenuto conto di una politica dei prezzi che vada incontro alle esigenze di tutti con biglietti da 15 a 50 euro, sarà possibile l’acquisto on line sul sito del San Carlo”.

Su iniziativa di Alessio Carbone, ancien Premier Danseur dell’Opera di Parigi, la serata vedrà un susseguirsi di passi a due e assoli dal grande repertorio classico e contemporaneo. “La danza ha il potere di commuovere, di unire – spiega Carbone – è per quello che è nata l’idea di questo spettacolo. La ricca storia della danza classica e la sua tradizione sono profondamente legate alle culture ucraina e russa. Utilizzeremo la forza della nostra passione e la bellissima amicizia che c’è tra noi ballerini per aiutare l’Ucraina e mostrare al mondo che restiamo uniti per la pace”. 

Sara Zuccari