Le Quattro Stagioni del Balletto del Sud

Sabato 19, ore 21.00 e Domenica 20 Marzo, ore 18.00 il Balletto del Sud presenta, al Teatro Apollo di Lecce: Le Quattro Stagioni, performance di teatro, danza e musica dal vivo con l’attore Andrea Sirianni e l’Orchestra Sinfonica OLES con il primo violino Alina Komissarova.
Una delle produzioni più moderne del repertorio della compagnia, che ha riscosso, fin dalle prime rappresentazioni, gran successo di pubblico e lodi dalla critica ed ha replicato in importanti festival e teatri italiani.
Le quattro stagioni, del coreografo Fredy Franzutti, per riflettere sulle fasi della vita dell’uomo. La legazione dei quadri è affidata alle rime del poeta W. H. Auden, tra le massime personalità della poesia del Novecento, che divise la sua produzione poetica nelle stagioni dei sentimenti nella sua analisi della società dell’uomo comune definito “l’ignoto cittadino”.
Lo spettacolo è dedicato alla vita e agli scritti del poeta inglese leader, negli anni Trenta, dei poeti di avanguardia. La sua produzione letteraria si contraddistingue per l’impegno politico, sociale ed ideologico.
Americanizzato nel 1938 analizza, critica e fa riflettere la società americana nel boom economico del dopoguerra. Un’analisi sociale attenta alle discriminazioni, agli abusi dei poteri dominanti, all’eccentricità di un’America muscolare e guerrafondaia.
La parte del paese più liberale e intellettuale afferra le minacce sociali interne suggerite da Auden, tanto da riconoscergli il premio Pulitzer.
I testi poetici sono interpretati dall’attore Andrea Sirianni.
Alle note di Vivaldi, eseguite dall’Orchestra Sinfonica OLES con il primo violino Alina Komissarova, si alternano le note ritmate di John Cage che ci portano alle esigenze dell’uomo moderno ed alle straordinarie potenzialità espressive di questa età dell’ansia che abbiamo chiamato contemporaneità.
Protagonisti delle coreografie di sono i primi ballerini Nuria Salado Fustè e Matias Iaconianni, i solisti: Alice Leoncini, Alexander Yakovlev e Ovidiu Chitanu e il resto della compagnia Balletto del Sud, il più importante organismo di produzione di danza del sud Italia.
Le scenografie sono della pittrice Isabella Ducrot, esponente di un personale astrattismo coloristico, le luci di Piero Calò.
Sara Zuccari

Balletto del Sud, la grande stagione di danza

Dal 19 febbraio al 15 maggio 2022 torna sul palco del Teatro Apollo di Lecce la Stagione di Danza del Balletto del Sud di Fredy Franzutti.
Quattro produzioni con musiche dal vivo eseguite dall’Orchestra Sinfonica OLES e dal Brancaleone Project e da altri musicisti ospiti. Protagonisti i primi ballerini Nuria Salado Fustè, Matias Iaconianni Carlos Montalvan i solisti e il corpo di ballo della storica compagnia di danza pugliese, composta da professionisti provenienti da tutto il mondo.
Si parte con Le Maschere, nel periodo di Carnevale, poi Le Quattro Stagioni di W.H. Auden con l’attore Andrea Sirianni e l’orchestra Sinfonica OLES, poi l’opera dedicata a Bodini, La Luna dei Borboni, con le musiche originali di Nigro e Spedicato eseguite dal vivo.
A Maggio la nuova produzione del Balletto del Sud, Wassily b3, su musiche di Scrjabin nei 150 anni dalla nascita.
Quattro produzioni con musiche dal vivo eseguite da musicisti ospiti, dall’Orchestra Sinfonica OLES e dal Brancaleone Project. Si parte a Febbraio con con “Le Maschere” e si chiude a Maggio con la nuova produzione del Balletto del Sud“Wassily b3”, con cui il coreografo Fredy Franzutti, direttore della compagnia, porta a conclusione il ciclo dedicato al movimento Bauhaus, utilizzando le note di Srkjabin, nei 150 anni dalla nascita. A Marzo lo spettacolo dedicato a W.H. Auden, “Le Quattro Stagioni” e ad Aprile quello dedicato a Bodini, “La Luna dei Borboni”, con le musiche originali di Nigro e Spedicato eseguite dal vivo. Questi sono i contenuti e gli argomenti che animano la Stagione di Danza di Primavera 2022 del Balletto del Sud che vedrà sul palco primi ballerini Nuria Salado Fustè, Matias Iaconianni e Carlos Montalvan, solisti e il corpo di ballo della storica compagnia di danza pugliese, composta da professionisti provenienti da tutto il mondo.
Gli spettacoli, ideati da Fredy Franzutti, sono in programma dal 19 Febbraio all’15 Maggio 2022 sul palco del Teatro Apollo di Lecce, si realizzano grazie al contributo del MIC – Ministero della Cultura e della Regione Puglia, Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio e al sostegno del Comune di Lecce in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
“LE MASCHERE” – sabato 19 e domenica 20 febbraio – Lecce, Teatro Apollo
Il programma del primo appuntamento, sabato 19 febbraio alle ore 21.00 con replica domenica 20 febbraio alle ore 18.00, è dedicato alla commedia dell’arte e al Carnevale. La serata speciale, con titolo Le Maschere, con ospiti d’eccezione, e un’occasione per un suggestivo viaggio alla ricerca di ciò che la ricca tradizione italiana ed europea della maschera – risalente alla notte dei tempi ma fiorita in particolar modo a partire dal Settecento – han seminato nel campo fecondo del balletto, in specie a cavallo fra Ottocento e Novecento. Un viaggio sulle tracce di pregiati pezzi di repertorio e nuove invenzioni che Fredy Franzutti ha riunito insieme a composizioni musicali e brani d’opera, in un percorso di evocazione e riscoperta. Completano il programma altre creazioni – alcune delle quali novità assolute – tutte ispirate al tema della maschera o della festa in maschera. Partecipano allo spettacolo i pianisti Sara Metafune e Alberto Manzo, il soprano Silvia Rosato Franchini, il clarinettista Mino Tafuro e l’attore Andrea Sirianni che introduce i brani nella formula del galà. Lo spettacolo replica il 25 Febbraio al Teatro Curci di Barletta.
“Le Quattro Stagioni” – sabato 19 e domenica 20 marzo – Lecce, Teatro Apollo
Le Quattro Stagioni, la coreografia di Fredy Franzutti dedicata a W.H. Auden. Il coreografo utilizza le stagioni, intese come mutamento climatico dell’anno solare, per riflettere sulle fasi della vita dell’uomo. Per sostenere la tesi si affidano la legazione dei quadri danzati alle rime del poeta W.H. Auden e alla sua analisi della società dell’uomo comune definito “l’ignoto cittadino”, interpretate dall’attore Andrea Sirianni. Alle note di Vivaldi, eseguite dall’Orchestra Sinfonica OLES, si alternano le note ritmate di John Cage che ci portano alle esigenze dell’uomo moderno ed alle straordinarie potenzialità espressive di questa età dell’ansia che abbiamo chiamato contemporaneità. Le scenografie sono della pittrice Isabella Ducrot, le luci a Piero Calò. Lo spettacolo, una delle produzioni più moderne del repertorio della compagnia, ha riscosso, fin dalle prime rappresentazioni, ottimo riscontro di pubblico e lodi dalla critica ed ha replicato in importanti festival e teatri italiani come il Teatro Olimpico di Roma, il Teatro Verdi di Pisa, il Teatro Team di Bari, il Festival Armonie D’arte di Scolacium, il Festival di Paestum e nei circuiti del Veneto, del Friuli Venezia Giulia, dell’Umbria, della Sicilia e della Puglia.
“La luna dei Borboni” – venerdì 22 e domenica 24 aprile – Lecce, Teatro Apollo
La luna dei Borboni, ispirato all’omonima poesia di Vittorio Bodini, inscena le atmosfere evocative dell’area mediterranea raccontata dal poeta. Dopo il debutto della scorsa estate e una tournée che ha fatto tappa in alcune dei maggiori Festival di danza internazionali, torna in scena nel Salento, Venerdì 22 Aprile alle ore 21.00 e domenica 24 Aprile ore 18.00. Le musiche scritte per le coreografie di Franzutti da Rocco Nigro (fisarmonica) e Giuseppe Spedicato (basso) saranno suonate dal vivo – accompagnati da Giorgio Distante (tromba), con cui formano il trio Brancaleone Project.
STRÀVIOLIN/WASSILY B3 – sabato 14 e domenica 15 maggio – Lecce, Teatro Apollo
La Stagione di Danza si chiude Sabato 14 Maggio alle 21.00 e Domenica 15 alle 18.00, con le due nuove produzioni del Balletto del Sud ispirate dal movimento Bauhaus. Nella prima parte Stràviolin, Il balletto che ha debuttato a dicembre ottenendo successo di pubblico e critica, creato sulle note del Concerto per Violino e Orchestra in RE che Stravinskij compose nel 1931. Il gusto e le atmosfere di Stràviolin richiamano la geometrizzazione colorata di Piet Mondrian del quale nel 2022 ricorrono i 150 anni dalla nascita. Nella seconda parte il debutto di Wassily B3 con cui il coreografo Fredy Franzutti porta a conclusione il ciclo dedicato al movimento Bauhaus, utilizzando le note di Srkjabin, nei 150 anni dalla nascita. Wassily B3 è il nome della celebre sedia disegnata da Marcel Breuer e dedicata a Wassily Kandinskij che ne acquistò il primo esemplare. La stagione di Danza del Balletto del Sud si completa con una ricca attività di conferenze divulgative e matinèe per le scolaresche.
Sara Zuccari